Cristina Mezzaroma: "Ora è alla partita più bella"
"Sono costernato perché perdo un’amica, perdo una sorella. Perdo una persona alla quale ero molto legato”. Lo ha detto Claudio Lotito, presidente della Lazio, commosso, uscendo dalla camera ardente per suor Paola in Campidoglio. Il presidente biancoceleste si è soffermato sulla persona che era: "Le ero molto legato, si è sempre dimostrata una grande persona, autentica. Si è sempre spesa, mettendoci la faccia, con totale amore e trasporto verso gli altri".
"Suor Paola ha cercato sempre di costruire un senso positivo, sul piano umano, per rapporti che saranno indelebili”, ha aggiunto Lotito, emozionato, ricordando la sua amica suor Paola. Il presidente della Lazio era molto legato alla tifosa biancoceleste perché “era una persona vera e parlava con il cuore, non ha mai coltivato interessi personali ma sempre verso gli altri”. E poi un ultimo pensiero: “il nostro cuore e la nostra mente saranno sempre legati a quel che ha fatto”.
Presenti alla camera ardente anche i rappresentanti della squadra maschile e femminile della Lazio, nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio. Al ricordo della tifosa biancoceleste presenti i giocatori della squadra del cuore della religiosa, tra cui il mister Marco Baroni, Valentin Castellanos, Luca Pellegrini, Nicolò Rovella e Adam Marusic. Il montenegrino ha posato - insieme alla capitana della Lazio femminile Antonietta Castiello - la maglia della squadra davanti alla bara. Sulla casacca il numero 1 e il nome di suor Paola.
Sono giunti anche Cristina Mezzaroma - presidente della Fondazione SS Lazio 1900 e moglie del presidente della Lazio Claudio Lotito - e il figlio della coppia Enrico. "Riflettevo, quando ho appreso la notizia di suor Paola, che lei dava proprio il senso del tutto, della gioia di vivere", ha detto Cristina Mezzaroma, uscendo dalla camera ardente della religiosa. "Suor Paola, sempre sorridente, dava il senso della gioia di vivere e ha fatto tutto, dall’aiuto ai più bisognosi all’affrontare i temi più importanti, sempre con il sorriso. E' stata quella suora con una forza incredibile e con il sorriso, in punta di piedi ha ottenuto di più. Lei è riuscita con garbo ad aiutare tante persone bisognose".
“Me la sono sempre immaginata questi giorni come quella ragazza che è stata chiamata da nostro Signore a giocare la partita più bella”, ha proseguito Cristina Mezzaroma. "Penso che abbia fatto più goal lei che tutte le squadre di serie A del mondo”.
