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Caso Suarez, indagati Paratici e gli avvocati della Juve

(Foto Fotogramma/Ipa)
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04 dicembre 2020 | 18.08
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Sono indagati Fabio Paratici, dirigente della Juventus, gli avvocati Luigi Chiappero e Maria Cesarina Turco per "l'esame farsa di lingua italiana sostenuto da Luis Alberto Suarez.

"Juventus Football Club conferma che in data odierna è stata notificata a Fabio Paratici un’Informazione di garanzia e sul diritto di difesa. Il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia è esclusivamente l’articolo 371 bis c.p". Lo scrive il club sul suo sito. "La Società ribadisce con forza la correttezza dell’operato di Paratici e confida che le indagini in corso contribuiranno a chiarire la sua posizione in tempi ragionevoli".

Lo storico avvocato della Juventus Chiappero è stato sentito dai pm umbri lo scorso 25 settembre insieme alla collega Maria Turco.

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Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici è l'ipotesi di reato contestata all'avvocato Turco, legale incaricato dalla Juventus "quale concorrente morale e istigatrice" in concorso con la rettrice e il direttore generale dell'Università per stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli e Simone Olivieri, con la professoressa Stefania Spina e con l'esaminatore, nonché coordinatore del centro certificazioni, Lorenzo Rocca.

Al centro della questione, spiegata nell'ordinanza dal Gip di Perugia Piercarlo Frabotta, proprio l'attestazione di aver istituito una sessione straordinaria motivata da esigenze logistiche e di sicurezza, per evitare assembramenti, "quando invece la sessione straordinaria - scrive il giudice - veniva istituita ad personam solo per consentire al calciatore di ottenere, nei tempi richiesti dalla società sportiva Juventus Football club spa, e all'esito di una fittizia procedura di esame, la richiamata certificazione linguistica".

In una conversazione con il direttore generale dell'Università sulla richiesta di predisporre un corso di formazione finalizzato al rilascio della certificazione di conoscenza della lingua italiana a beneficio di Suarez, "come espressamente richiesto dalla dirigenza della squadra di calcio della Juventus", l'avvocato Turco precisa: "Partiamo dal presupposto che dobbiamo fargli una roba... da principianti perché...". La conversazione, ritenuta dal giudice "di estrema importanza" prova "in maniera inequivocabile la piena disponibilità di Simone Oliveri e Lorenzo Rocca, che sarà commissario d'esame, a organizzare, salvando l'apparenza delle forme, l'esame farsa di lingua B1 per il calciatore Suarez, garantendosi già l'8 settembre al legale della Juventus l'esito della prova , con l'affermazione che il 17 pomeriggio avrà in tasca l'agognato attestato".

"I meticolosi approfondimenti investigativi hanno consentito da un lato di comprendere come nei primi giorni del mese di settembre 2020 la dirigenza della Juventus si sia mossa a i massimi livelli istituzionali per velocizzare la pratica ministeriale di riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez e, dall'altro, hanno fatto emergere ipotesi - ancora al vaglio degli inquirenti - di false dichiarazioni al pubblico ministero rese dall'avvocato Chiappero e dal dirigente Paratici in occasione delle audizioni del 23 settembre 2020 e 11 novembre 2020 presso la Procura della Repubblica di Perugia", scrive il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia.

Suarez resta persona informata sui fatti

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