Screening neonatale esteso, Toscana e Veneto modelli di best practice
All'evento 'Raro chi trova' il report di AstraRicerca per le patologie da accumulo lisosomiale
All'evento 'Raro chi trova' il report di AstraRicerca per le patologie da accumulo lisosomiale
‘Ci aiuta nella diagnosi precoce, dal 2015 nel Triveneto screenati più di 250mila neonati’
La Marca (Meyer), ‘con diagnosi e trattamento precoci aumenta aspettativa di vita e migliora la qualità’
'Per la ricerca, non solo nel campo di queste patologie, investiamo ogni anno 5 mld di dollari'
Takeda Italia con il patrocinio di SIP, AIG, AIMPS, AIAF e Cometa ASMME, mercoledì 29 marzo a Roma, ha promosso l’iniziativa “Raro chi trova”, giunta alla sua seconda edizione. Durante l’evento è stato presentato il report di AstraRicerche che contiene dati importanti sul valore e l’utilità dello screening neonatale esteso (Sne).
A margine della seconda edizione di “Raro chi trova”, iniziativa promossa da Takeda Italia con il patrocinio di SIP, AIG, AIMPS, AIAF e Cometa ASMME, in cui è stato presentato il report di AstraRicerche, riguardo il valore e l’utilità dello screening neonatale esteso (Sne) è intervenuto Giancarlo La Marca, direttore laboratorio screening neonatale allargato, azienda ospedaliera universitaria Meyer di Firenze
Mercoledì 29 marzo si è tenuta la seconda edizione di “Raro chi trova”, iniziativa promossa da Takeda Italia con il patrocinio di SIP, AIG, AIMPS, AIAF e Cometa ASMME, in cui è stato presentato il report di AstraRicerche, riguardo il valore e l’utilità dello screening neonatale esteso (Sne). A margine dell’evento ha parlato Alberto Burlina, direttore Uoc di malattie metaboliche ereditarie, azienda ospedaliera universitaria di Padova.