L'assalitore, fidanzato di una delle vittime, si suicida
Almeno sette persone sono rimaste uccise in Colorado in una sparatoria durante una festa di compleanno. L'assalitore si sarebbe suicidato. La polizia di Colorado Springs ha riportato che gli agenti, chiamati dai vicini che hanno sentito gli spari, una volta arrivati nella casa hanno trovato sei adulti morti e otto gravemente feriti. Uno dei feriti è poi morto in ospedale.
Nell'abitazione si stava svolgendo una festa di compleanno e l'assalitore era il fidanzato di una delle vittime. Alla festa c'erano anche bambini, che sono rimasti illesi. La polizia sta indagando per ricostruire il movente della strage.
"Le parole non riescono a descrivere la tragedia avvenuta oggi", ha detto il capo della polizia locale, Vince Niski. "Come capo della polizia, marito, padre e nonno, come membro di questa comunità, ho il cuore spezzato per le famiglie che hanno perso una persona cara, per i bambini che hanno perso i loro genitori", ha aggiunto.
Secondo la ricostruzione della polizia, l'uomo è arrivato nella casa dove si stava svolgendo la festa di compleanno, all'interno del Canterbury Mobile Home Park, e ha aperto il fuoco, uccidendo sei persone e ferendone altre sette. Poi ha rivolto l'arma contro di sé. Trovato gravemente ferito dagli agenti intervenuti, l'uomo è poi deceduto in ospedale.
La sparatoria è la seconda che avviene in Colorado a meno di due mesi dall'attacco al supermercato di Boulder in cui sono rimaste uccise 10 persone. Il governatore, il democratico Jared Polis, ha detto di essere "sconvolto" per la sparatoria, avvenuta nel giorno della festa della mamma "mentre molti di noi celebravano le donne della nostra vita".