La fotografia dell'amministratore delegato in un intervento pubblicato sulla nuova edizione del 'Libro dei Fatti' voluto dall'editore dell'Adnkronos, Giuseppe Marra
"Eni sta cambiando volto, in modo radicale e irreversibile. A febbraio abbiamo presentato un Piano di decarbonizzazione delle attività che porterà l’azienda da qui a 30 anni a essere leader nella produzione e vendita di prodotti decarbonizzati, e del quale i princìpi dell’economia circolare saranno tra i pilastri strategici". A fotografare l'Eni del futuro è l'amministratore delegato Claudio Descalzi in un intervento pubblicato sulla nuova edizione del 'Libro dei Fatti' voluto dall'editore dell'Adnkronos, Giuseppe Marra.
Un Piano, sottolinea Descalzi, "che per il momento non ha pari nell’industria, con una metodologia di valutazione delle emissioni unica nel settore, comprensiva di tutti i passaggi della catena di produzione e commercializzazione e di tutti i prodotti generati. Una metodologia elaborata in collaborazione con esperti del mondo accademico e attraverso un processo di verifica indipendente compiuto da terze parti che ne garantisce un’applicazione coerente".
"Abbiamo - rileva l'ad di Eni - elaborato una strategia complessa che attraverso tecnologie esistenti e il nostro know how coniuga gli obiettivi di continuo sviluppo con una significativa riduzione dell’impronta carbonica delle nostre attività".
"Il grande obiettivo che ci siamo posti - sottolinea Descalzi - è quello di ottenere al 2050 la riduzione dell’80% rispetto al 2018 delle emissioni nette riferibili all’intero ciclo di vita dei prodotti energetici venduti, che includono emissioni Scope 1, 2 e 3. Valorizzeremo e renderemo sempre più sostenibile il nostro portafoglio upstream oil&gas con l’obiettivo di ridurne l’impronta carbonica attraverso una forte azione di efficienza energetica e l’espansione della componente gas, nell’ambito di una progressiva riduzione della produzione di idrocaburi; produrremo energia verde sviluppando le rinnovabili; faremo gas, Gnl e idrogeno da gas ripuliti dalla CO2 grazie ai progetti di cattura e stoccaggio; produrremo bio carburanti dalle nostre bioraffinerie, nonché metanolo e idrogeno dai nostri progetti di valorizzazione dei rifiuti organici; faremo chimica bio sfruttando i materiali da riciclo e produrremo biometano di derivazione agricola".
Il tutto, conclude, "potendo indirizzare i nostri prodotti decarbonizzati verso un enorme parco clienti retail, commerciale e industriale, domestico e relativo alla mobilità sostenibile. Questa è l’Eni del futuro".