La presidente della Commissione di inchiesta sul sistema bancario: "Impensabile che il governo indirizzi un finanziamento a un'azienda in difficoltà e la banca lo blocchi. Stop a segnalazioni a Crif e restituire rate mutui prelevate per errore"
In seguito ai provvedimenti del governo per contrastare l'emergenza Covid-19 "stiamo ahimè riscontrando che ci sono molti atteggiamenti poco corretti da parte delle banche". Lo dichiara Carla Ruocco, Presidente della Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
"Le segnalazioni che riceviamo da cittadini e imprese", spiega in una nota, "sono tante: riguardano in primo luogo la difficoltà di accesso al finanziamento da parte di aziende sane. Aziende che magari si sono trovate in un momento di difficoltà e non hanno potuto pagare i loro fornitori. Che gli si blocchi il credito proprio ora è assurdo. Vanno assolutamente aiutate, e proprio perché sono in difficoltà in un momento del genere, in una situazione che non ha precedenti, hanno bisogno di ripartire". Le banche che dispongono di liquidità, dice, devono veicolarla nel tempo tecnico più veloce possibile. "La seconda questione che abbiamo posto, in base anche alle numerosissime segnalazioni ricevute dalla Commissione, riguarda l'iscrizione al Crif. Non è pensabile che essere iscritti sul registro della Centrale rischi impedisca l'accesso al credito. Le banche devono capire che esiste un 'prima Coronavirus' e un 'dopo Coronavirus'. E il Crif fa parte di quello che è successo prima, i problemi sono arrivati per tutti e non è pensabile e neanche plausibile che il governo indirizzi un finanziamento ad un'azienda in difficoltà e la banca lo blocchi. Non oso immaginare cosa vorrebbe dire applicare questo diniego, ad esempio, a settori come quello del turismo che in questo momento è completamente fermo. Migliaia e migliaia di lavoratori bloccati. Per cui, si fermino subito le segnalazioni alla Centrale rischi e le rate dei mutui che sono state erroneamente prelevate sui conti correnti vengano riaccreditate al più presto", conclude Ruocco.