"Virus respiratorio sinciziale noto per bronchiolite pericoloso in adulti a rischio e anziani"
“Nell'adulto e nell'anziano alcune indagini parlano di gravi effetti, spesso con sintomi più importanti rispetto all'influenza” a causa del “virus respiratorio sinciziale (Rsv). Oggi, la disponibilità di vaccini che proteggono verso questo virus ci dà l’opportunità di ridurre complessivamente l'impatto di queste patologie e di rafforzare il valore delle vaccinazioni. Sono immunizzazioni che permetteranno di ridurre l'impatto di queste infezioni respiratorie, le ospedalizzazioni, i decessi e l'uso improprio degli antibiotici per queste patologie”. Lo ha detto Fabrizio Ernesto Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’Azienda Irccs ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano, in occasione della conferenza stampa, organizzata a Roma da Gsk, sul virus respiratorio sinciziale.
Nel corso dell’incontro si è parlato dell’epidemiologia dell’Rsv, di chi sono i soggetti più a rischio, di come prevenire la malattia e dunque dell’arrivo del primo vaccino specifico per questo virus respiratorio. “Il principale protagonista nel passato era l'influenza - aggiunge - Il Covid ha superato il virus influenzale ma in realtà studi del passato, oggi ulteriormente approfonditi, mostrano la presenza di altri coprotagonisti che sono quelli che fanno la differenza di anno in anno in termini di infezioni, come il virus respiratorio sinciziale (Rsv) conosciuto per gli effetti pesanti della bronchiolite, una malattia che fa spaventare giustamente i genitori e che ha effetti veramente pesanti in termini di ospedalizzazione e terapia intensiva”.