Colamarino in occasione della presentazione della kermesse: "È surreale e strumentale quanto avvenuto"
“L’anno scorso quasi 900mila persone, quest’anno vogliamo fare ancora meglio: arrivare al milione”. È l’auspicio di Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride, in occasione della presentazione della kermesse arcobaleno che si svolgerà domani a Roma. "Grazie all’amministrazione del comune di Roma, ma nessun grazie alla Regione. Inonderemo comunque Roma con tanto amore e tanta gioia".
Prendendo la parola Paola ha specificato che "Pride significa accettarsi, a un certo punto della propria vita lo si deve fare. Il pride è questo: mi amo per quello che sono e lo urlo in piazza. È una delle manifestazioni più belle che ci sono al mondo. Spero che mai nessuno la blocchi". Accanto a lei, la sorella Chiara ha aggiunto: "Per me è una catena dell’amore. Ispirare gli altri a prendere coraggio è il significato del Pride". Entrambe di sono dette orgogliose di prendere parte alla sfilata arcobaleno.
Colamarino in chiusura è tornato sulla polemica del patrocinio mancato al Pride da parte della Regione Lazio: "Noi non dobbiamo chiedere scusa. È surreale e strumentale quanto avvenuto. Ma è purtroppo una cosa che la destra fa sempre. Loro usano poche parole e la gente si arrabbia. Domani dobbiamo essere in tanti, portate amici, parenti, perché ci dobbiamo far sentire".