La premier: "Contraria al redditometro. Confronto con Leo sul decreto, se necessari cambiamenti sarò io la prima a chiederli". Tajani: "Chiederò revoca in Cdm"
"Mai nessun 'grande fratello fiscale' sarà introdotto da questo Governo. Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alla gente comune". Lo precisa, con un post su Facebook, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo sulla questione del redditometro.
"L'attuazione della delega fiscale, portata avanti in particolare dal Vice Ministro dell'Economia Leo, è fino ad ora andata nella direzione di migliorare il rapporto tra Stato e cittadino, tutelare i lavoratori onesti e contrastare la grande evasione, quella, per intenderci, dei sedicenti nullatenenti con ville, barca e supercar. Continueremo in questa direzione, sempre dalla parte dei cittadini", puntualizza la leader di Fratelli d'Italia.
"Sull'ultimo decreto recentemente varato dal Mef, che negli intendimenti delimita l'azione di verifica dell'amministrazione finanziaria, mi confronterò personalmente con il Vice Ministro Leo, al quale ho chiesto anche di venirne a riferire al prossimo Consiglio dei Ministri. E se saranno necessari cambiamenti - chiosa Meloni - sarò io la prima a chiederli".
Il redditometro è uno “strumento obsoleto che genera solo contenziosi". Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri, conversando con i giornalisti in piazza Colonna.
Il redditometro ''non risolve i problemi della lotta all'evasione fiscale, è in contrasto con la filosofia della riforma fiscale che stiamo realizzando, ovvero un fisco amico e non oppressore. Quindi durante il Cdm chiederò di revocare questo provvedimento nato nel passato, non certamente oggi'', ha poi sottolineato.
''Presenterò una proposta per abolire il redditometro. Ho apprezzato le parole del presidente del Consiglio Meloni. Ribadirò la mia posizione, ovvero quella di Fi, che da sempre è contraria al redditometro perché è il simbolo del fisco nemico del cittadino'', le parole del vicepremier.
"Il redditometro è uno degli orrori del passato, andare a perseguire e accertare presunti redditi perché lo Stato fa il grande fratello... no. Sicuramente potenziare gli strumenti per la lotta alla grande evasione, quello assolutamente sì. Però lavoriamo sui redditi veri, non sulle presunzioni. Colpevolizzare il benessere non significa aiutare l'Italia". Così il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, parlando della questione redditometro ai microfoni di 'Il rosso e il nero' su Rai Radio Uno.