Domani lo stilista di origine palestinese sfilerà nella capitale nei saloni di Palazzo Colonna (Galleria del Cardinale) con un omaggio alla città, 'Eternal'
"Spero che l'haute couture possa ritornare nella capitale. Ho molta fiducia nell'assessore Alessandro Onorato, nella creazione di una Fondazione che possa dare nuovo impulso alla moda nella capitale per far risorgere Roma ai fasti di un tempo, perchè la capitale è la scenografia ideale per qualsiasi sfilata". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos lo stilista palestinese Jamal Taslaq che domani sfilerà nella capitale, nei saloni di Palazzo Colonna (Galleria del Cardinale) con un omaggio alla capitale, 'Eternal', a una settimane dalla conclusione di Altaroma, il progetto di scouting dedicato alle nuove generazioni di creativi.
"Fa bene Altaroma a sostenere i giovani, è giusto che abbiano il loro spazio, senza nulla togliere, però, a tutte quelle realtà che già esistono, che hanno una loro storia alle spalle, che lavorano, con clienti che giungono da ogni parte del mondo - ha proseguito Taslaq - Roma è bellezza, storia, cultura e gode tra l'altro di un clima che non ha eguali. Mi ricorda la città dove sono nato, Nablus, città romana, ricchi di templi e teatri. Nella capitale italiana mi sento come a casa". A Palazzo Colonna sfilerà 'Eternal', omaggio alla città eterna. Abiti 'statuari', bianco e nero a dominare la scena, cromatismi sfumati nel verde e rosso, tessuti pregiati, ricami con linee geometriche lavorati con fili di seta, specchi e cristalli, intarsi in pelle, contrasti che creano armonia tra i colori, 'forme' che rievocano l'impero romano.
"Porto in scena le mie radici, il Medioriente, ma anche Roma, la città dove ho scelto di vivere, tra i due mondi c'è sempre stata un'attrazione reciproca - ha confessato - E i miei abiti ricordano la Grecia, l'antica Roma. Tessuti importanti, quasi 'sacri', pochi tagli, molti drappeggi, capi con un'anima. E' questa l'alta moda, non è eccesso, sfarzo, lusso, ma semplicemente unicità e bellezza", ha ricordato Jamal Taslaq, lo stilista che veste molte principesse arabe e la regina Rania di Giordania, e in passato anche l'attrice Sharon Stone e Patty Pravo, di cui ha ricordato "il carattere e il temperamento, donna decisa, ma che sa anche ascoltare".
E sul Festival di Sanremo Jamal Taslaq non ha dubbi: "Il Festival continua ad essere un grande palcoscenico e un grande spettacolo. Anche in ambito di abiti mi piacerebbe vedere più femminilità e buon gusto, un ritorno ad una classe più discreta e raffinata senza dare tutto in pasto ai social. In certi luoghi, in certi ambienti non ha senso". E pur avendo scelto Roma come città d'elezione lo stilista palestinese ha sempre nel cuore la sua terra d'origine, la sanguinosa e eterna querelle tra ebrei e palestinesi. "In ogni conflitto, perchè possa concludersi, bisogna sempre aspettare che i politici siedano al più presto ad un tavolo - ha ribadito convinto - I popoli sanno dialogare tra loro, manca invece il dialogo tra i grandi. E' quello che sta accadendo nel conflitto tra la Russia e l'Ucraina, è quello che sta accadendo, da anni, tra gli ebrei e i palestinesi. Come palestinese difendo il mio popolo, non è facile vivere sotto occupazione. Sono 75 anni anni di umiliazioni continue. La terra è di tutti e ci vuole rispetto, ma purtroppo non è sempre così e la storia lo sta dimostrando", ha concluso.