Il bilaterale a Downing Street. Premier italiana contestata a Londra
"La lotta ai trafficanti e all'immigrazione clandestina è una cosa che i nostri governi stanno facendo molto bene". E' quanto ha detto il premier Giorgia Meloni al primo ministro britannico Sushi Sunik prima del bilaterale a Downing Street. "Io sto seguendo il tuo lavoro e sono assolutamente d'accordo" sulla gestione dell'immigrazione che il governo britannico sta portando avanti. "E' un nuovo inizio" nelle relazioni tra Italia e Gran Bretagna, "sono molto felice di essere qui, sono convinta che possiamo fare un buon lavoro insieme". "Il tuo governo sta agendo molto bene - ha proseguito Meloni -. Sono assolutamente d'accordo con il tuo lavoro e ci sono molte cose che possiamo fare insieme. Sono molto contenta di essere qui e credo sia davvero una grande occasione. E voglio anche dire che voglio ringraziare il primo ministro Rishi Sunak perché è un leader molto forte ma anche molto empatico e questo rende facile lavorare e rafforzare la nostra cooperazione bilaterale. Quindi è un nuovo inizio e siamo molto felici”.
“Ringrazio il Primo Ministro del Regno Unito @RishiSunak per la calorosa accoglienza" twitta in serata il premier Giorgia Meloni. "Abbiamo avuto un ampio e cordiale confronto sulle comuni sfide: dal contrasto all'immigrazione illegale, alla cooperazione economica e industriale. Lavoriamo, insieme, per rafforzare le nostre già solide e ottime relazioni”.
SUNAK - "Grazie Giorgia, benvenuta a Londra" dice il premier britannico Rishi Sunak accogliendo il premier Meloni. "Voglio elogiare la tua gestione molto attenta dell'economia italiana, cosa che ha portato stabilità in tempi di incertezza". "Sono certo che il Memorandum d'intesa che stiamo firmando oggi rafforzerà la nostra collaborazione in quelle aree e in molte altre". "I valori tra i nostri due Paesi sono assolutamente allineati, motivo per cui possiamo lavorare così bene insieme sulle nostre sfide condivise, sia che si tratti di rispondere all'invasione illegale in Ucraina, dove ancora una volta rendo omaggio alla tua leadership, sia che si tratti di affrontare il tema dell'immigrazione clandestina", ha affermato Sunak.
LE CONTESTAZIONI - Al grido di 'Dentro i rifugiati, fuori Meloni' un gruppo di contestatori dell'associazione 'Stand up to racism' ha accolto il premier Giorgia Meloni al suo arrivo a Downing Street, dove a breve avrà inizio il bilaterale con il primo ministro britannico Rishi Sunak. La protesta, che raccoglie una quarantina di persone in tutto con tanto di manifesti e cartelloni, va avanti fuori dal cancello di Downing street. Sui cartelli dei manifestanti è scritto 'no to fascism Meloni'. Il premier è entrata in macchina lasciandosi alle spalle le proteste.
"Ho sentito gente che contestava e gridava, allora ho chiesto al primo ministro britannico Sunak, ma lui mi ha risposto 'qui c’è sempre qualcuno che protesta'" ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un colloquio informale con i giornalisti nel suo hotel a Londra. "Erano contro di me? Bene, finalmente, è una buona notizia. Non vengo contestata da un po' di tempo e cominciavo a preoccuparmi", ha detto Meloni sorridendo. Il premier britannico le ha spiegato che "questa è una città in cui ci sono manifestazioni per qualsiasi cosa e ogni giorno, ma ieri l'ambasciatore mi ha detto che l'unica cosa per la quale nessuno è mai sceso in piazza e per mettere in discussione il Sostegno all'Ucraina, e l'ho trovato un fatto molto, molto bello".
IL MEMORANDUM - Rafforzare il dialogo e la cooperazione strategica tra Italia e Regno Unito in piena coerenza e complementarità con l'adesione italiana all'Ue. È l'obiettivo del Memorandum of Understanding firmato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, in occasione della visita bilaterale del Premier Meloni a Londra. "La firma di un accordo sulla cooperazione bilaterale - sostengono fonti al lavoro sul memorandum - corona l'ottimo stato delle relazioni fra le due nazioni e rilancia il dialogo strategico a tutto tondo con un partner e alleato chiave come il Regno Unito, soprattutto, alla luce delle molteplici sfide a livello globale, in particolare la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, che rappresenta una minaccia concreta alla sicurezza e ai valori comuni".
"L'intesa mette a sistema iniziative congiunte in ambiti di collaborazione prioritari -sicurezza e difesa, energia, clima e ambiente, migrazione, economia, scienza e innovazione- e permette di consolidare le ampie convergenze con Londra sul piano internazionale. Italia e Regno Unito sono uniti da una storica amicizia oltreché da forti legami economici e condividono una visione comune su molte questioni internazionali a partire dal forte impegno per la sicurezza e la stabilità dell'Europa, dell'Euro-Atlantico e della più ampia comunità internazionale attraverso un approccio multilaterale con al centro le Nazioni Unite", aggiungono le stesse fonti.
LE CARTE DELLA THATCHER - Al termine del bilaterale e della firma del Memorandum Italia-Uk, il premier britannico Rishi Sunak e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si sono trasferiti in quello che fu l'ufficio di Margaret Thatcher, dove hanno preso visione di materiali di archivio, recentemente declassificati dell'ex primo ministro. I documenti generalmente non sono accessibili al pubblico e fanno parte della raccolta della Baronessa Thatcher depositata presso il Churchill Archives Centre di Cambridge, uno dei più grandi e significativi archivi politici del Novecento.
L'invito a visitare questi Archivi testimonia il grande rispetto per l'Italia e il suo presidente del Consiglio, rimarcano fonti italiane. Le carte presenti vanno dall'infanzia di Margaret Thatcher ai suoi ultimi giorni e includono decine di migliaia di fotografie, oltre ad una vasta raccolta di ritagli di giornale e registrazioni audio e video di eventi pubblici e privati. L'archivio include inoltre le carte relative al periodo in cui era segretaria all'istruzione (1970-74) e rari documenti sulla sua campagna per la leadership del partito nel 1974-75, oltre alla sua agenda degli appuntamenti dal 1962 in poi, il che permette di avere un quadro molto completo del modo in cui Thatcher organizzava il proprio tempo.
La parte più consistente della collezione si riferisce al periodo della leadership del Partito conservatore (1975-90). I documenti sulla premiership (1979-90) sono ancora più numerosi. La loro organizzazione riflette il modo in cui il numero dieci di Downing Street organizzava gli affari del Primo Ministro, distinguendo nettamente le questioni ufficiali da quelle di partito e personali. Alcune carte le ha viste con Iewellyn, ambasciatore Uk in Italia, che ha lavorato con la Thatcher direttamente e le ha mostrato una bozza di discorso scritta da lui e completamente cassata dalla Thatcher.