Lo chef, per mettere fine alle voci di un suo presunto licenziamento, spiega perché ha deciso di interrompere Camionisti in trattoria: "I motivi sono molteplici". E sottolinea: "Non avevo più la serenità, le motivazioni e l’energia per continuare a girare qualcosa in cui sentivo di aver già dato tutto"
"I motivi per cui ho deciso di interrompere Camionisti in trattoria sono molteplici e non starò qui a motivarli visto che di certe cose si parla (e si è già parlato) nelle apposite sedi". Rubio interviene sulle storie di Instagram, mentre è in Iran, per mettere fine alle voci di un suo presunto licenziamento da parte di Discovery. "Di certo posso dirvi che è stata l’unica cosa giusta da fare, e per correttezza nei vostri confronti che sempre mi sostenete con fiducia, e per coerenza nei confronti del percorso professionale e di vita che sto facendo", aggiunge.
"Vi basti sapere però che non avevo più la serenità, le motivazioni e l’energia per continuare a girare qualcosa in cui sentivo di aver già dato tutto", scrive e sottolinea poi: "Continuare a girare per gli ascolti non è mai stata né mai sarà una mia peculiarità e farlo per inerzia mi avrebbe reso infelice e ancor più nervoso di quanto già non fossi alla fine della terza stagione".
E dopo aver fatto "un grosso in bocca al lupo" e augurare il meglio al suo sostituto, ci tiene a precisare che "da 6 anni a sta parte mi hanno proposto le conduzioni di quasi tutti i programmi televisivi che conoscete e se non me c'avete visto e mai me ce vedrete è solo perché nel nome della coerenza so dire 'NO GRAZIE'".
"Queste scelte mi hanno fatto rinunciare a na fracca de soldi... ma al contrario vostro me posso guarda ogni giorno allo specchio senza sputammenfaccia - aggiunge - quindi quando parlate di me o vi informate meglio oppure tacete perché altrimenti fate solo delle ricchissime figure dimmerda". "Ah quando non mi vedrete più in tv, sarà solo perché l'avrò voluto io e non IL VOSTRO DIO", si legge al termine di una storia.