Il ministro degli Esteri russo intervenuto a Zona Bianca, su Rete 4. Il segretario del Pd: "Spot di propaganda intollerabile"
Scoppia la polemica per l'intervista al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov a Zona Bianca, su Rete 4. Secondo il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, "quello che è accaduto ieri sera è un’onta, un danno a tutta Rete4, tutta Mediaset e all’Italia intera". "Tutta Europa non parla d'altro che di un Paese, che non è un piccolo paese ma un grande Paese europeo, che non può permettersi di avere una grande tv nazionale che trasmette uno spot di propaganda intollerabile, insopportabile contro un Paese bombardato con frasi ignobili su Hitler e gli ebrei", ha affermato Letta da Padova, riguardo l'intervista durante la quale il ministro ha sostenuto, tra le altre cose, che "anche Hitler era ebreo" e "i maggiori antisemiti sono gli ebrei".
"Io chiedo veramente e con grande forza che la vicenda di ieri sera non termini qui, a me scandalizza. Trovo sia un’onta insopportabile e quella roba non ci rappresenta, non c’entra niente con l’Italia che sta chiaramente dalla parte degli aggrediti e non dalla parte di un popolo aggressore che sta commettendo crimini di guerra".
Secondo Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, si è trattato di un "inaccettabile monologo negazionista della Shoah e dell immane sofferenza del popolo ebraico. L'uso del peggior repertorio antisemita da parte del ministro russo non può non destare allarme né essere minimizzato, il tutto su Rete 4 e senza alcun contraddittorio. Pessima pagina".
Sull'accaduto è intervenuto anche il presidente del Copasir, Adolfo Urso. "Abbiamo già previsto una specifica istruttoria anche con le audizioni dei vertici di Agcom e Rai. L’intervento di Lavrov, per le modalità in cui è avvenuto e per la montagna di fake news che ha propinato, conferma le nostre preoccupazioni", ha detto all’Adnkronos sulle parole del ministro degli Esteri russo. "Peraltro lo avevamo evidenziato nelle nostre relazioni al Parlamento sulla modalità con cui la Russia agisce per condizionare le democrazie occidentali, di cui la disinformazione è uno dei principali strumenti, come la guerra cibernetica e lo spionaggio", ha concluso.
"Antisemitismo e fake news. L'intervista del Ministro russo #Lavrov è un qualcosa di inaccettabile. Si tratta di parole assurde che confermano le preoccupazioni già evidenziate dal #Copasir circa le azioni messe in campo dalla Russia per condizionare le democrazie occidentali. Continueremo a lavorare per evitare ogni sorta di deriva", scrive su Facebook Ernesto Magorno, senatore di Iv, componente del Copasir.
Sugli attacchi del Pd a Mediaset, fonti della Lega affermano: "Un conto è criticare, duramente e giustamente, le dichiarazioni di un ministro straniero come Lavrov. Altro conto è invece attaccare una grande e libera televisione nazionale, e con lei migliaia di giornalisti e professionisti. La censura non ci piace e va combattuta all’estero, men che meno è auspicabile e augurabile in Italia".