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Trump nuovo presidente, le tappe fino al giuramento

Le date cruciali che porteranno il tycoon a diventare il prossimo 20 gennaio ufficialmente il 47esimo presidente degli Stati Uniti

Donald Trump (Fotogramma)
Donald Trump (Fotogramma)
06 novembre 2024 | 14.15
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Dalla vittoria nelle elezioni americane 2024 al giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Il processo che porterà Donald Trump a insediarsi alla Casa Bianca dopo il trionfo alle urne contro Kamala Harris si preannuncia molto più lineare e prevedibile rispetto a quanto successo quattro anni fa, quando il candidato repubblicano contestò la vittoria di Joe Biden.

L'iter fino all'insediamento

Ora, con Trump 'incoronato' in maniera informale dopo il voto del 5 novembre, si attende che i risultati vengano certificati ufficialmente dai singoli Stati, confermando il conteggio dei voti. Successivamente, i rappresentanti degli Stati si riuniranno nel Collegio Elettorale il 16 dicembre per votare formalmente, sancendo di fatto l'elezione del presidente.

Infine, il Congresso degli Stati Uniti conterà ufficialmente i voti il 6 gennaio 2025. Dopo la conferma da parte del Congresso, Trump dovrebbe assumere la carica il 20 gennaio 2025, giorno in cui avverrà il giuramento per il suo nuovo mandato.

Dopo l'Election Day, ogni Stato verifica e certifica i risultati. Questo processo, chiamato 'canvass' ('tela'), prevede che i funzionari locali ricontrollino e convalidino i risultati. La tempistica di certificazione varia da Stato a Stato, ma in genere termina entro la fine di novembre. Una volta certificati i risultati, ogni Stato nomina formalmente i suoi elettori nel Collegio Elettorale. Questi elettori sono selezionati dai partiti e sono obbligati a votare per il candidato che ha vinto il voto popolare nello Stato.

Il 16 dicembre 2024, i grandi elettori di ciascuno Stato si riuniranno nei rispettivi Stati per esprimere i loro voti presidenziali e vice-presidenziali. In quasi tutti gli Stati, questi elettori devono votare per il candidato che ha ottenuto la maggioranza del voto popolare nello Stato, sebbene alcuni Stati permettano agli "elettori infedeli" di votare diversamente (una pratica molto rara e fortemente disincentivata).

Il 6 gennaio 2025, il Congresso degli Stati Uniti si riunirà in una sessione congiunta, presieduta dal vicepresidente in carica, per contare formalmente i voti elettorali e ratificare l'elezione del nuovo presidente. In caso di controversie su alcuni voti elettorali, il Congresso può discutere e decidere sul riconoscimento di quei voti. Dopo il conteggio finale e la certificazione, la presidenza Trump sarà ufficialmente inaugurata il 20 gennaio 2025. In questo giorno, Trump pronuncerà il giuramento davanti al presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti, assumendo così formalmente l'incarico. Nei giorni che vanno dalla ratifica al giuramento, il presidente uscente, in questo caso Joe Biden, è solito collaborare con il presidente eletto per garantire un passaggio di potere fluido, inclusa la condivisione di documenti e l'accesso a informazioni di intelligence per preparare la nuova amministrazione.

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