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Iran, Raisi è morto. Elicottero precipitato per guasto - Video

Morto anche il ministro degli Esteri. Le salme portate a Tabriz, nell'Iran nordoccidentale. Domani i funerali del presidente iraniano. Khamenei proclama cinque giorni di lutto. All'alba l'annuncio ufficiale alla tv di Stato: "Sono martiri"

Ebrahim Raisi
Ebrahim Raisi
20 maggio 2024 | 05.26
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Ebrahim Raisi, presidente dell'Iran, è morto nell'incidente che ha coinvolto l'elicottero su cui viaggiava ieri. Il velivolo è precipitato a causa di "un guasto tecnico", come riferiscono media di stato. I corpi di Raisi, del ministro degli Esteri e delle altre sette vittime dello schianto sono stati intanto recuperati e portati a Tabriz, nell'Iran nordoccidentale. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa iraniana, mentre su 'X' sono state condivise le immagini dei soccorritori che trasportano i cadaveri su barelle nella foresta.

Il velivolo è precipitato a 20 km dal confine con l'Azerbaigian e si sarebbe "schiantato contro la cima di una montagna", secondo quanto riferiscono i media statali iraniani, condividendo un'immagine che mostra il luogo dell'incidente e che mostra il velivolo tra gli alberi.

Domani, sempre nella città di Tabriz, i funerali del presidente iraniano, riferisce l'agenzia iraniana Tasnim citata dalla Bbc. La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha intanto proclamato cinque giorni di lutto per la morte di Raisi. Annullati inoltre per sette giorni nel Paese tutti gli eventi e le attività culturali e artistiche. La decisione è stata annunciata dal ministero della Cultura, come riporta la Cnn.

L'annuncio ufficiale: "Raisi è un martire"

La tv di Stato iraniana ha annunciato ufficialmente all'alba di oggi la morte di Raisi e del ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian definendoli "martiri" e diffondendo uno screenshot delle riprese video effettuate all'interno dell'elicottero prima che si schiantasse. Anche l'agenzia di stampa iraniana Mehr ha riferito che tutti i passeggeri a bordo del velivolo, nove in totale, "sono stati martirizzati". A confermare la notizia, quindi, anche il vice presidente Mohsen Mansouri.

L'annuncio dell'emittente è arrivato dopo una serie di comunicazioni filtrate nelle ultime ore. Secondo la tv di stato iraniana, sul luogo dell'incidente - raggiunto all'alba italiana - "non" sono stati rilevati "segni di vita". Quindi, le parole eloquenti di Pir Hossein Kolivand, capo della Mezzaluna rossa: "Con la scoperta del luogo dell'incidente, non sono stati individuati segni di vita tra i passeggeri dell'elicottero". Il mezzo, ha spiegato, è stato completamente avvolto dalle fiamme dopo lo schianto.

L'agenzia Fars ha mostrato le immagini registrate da un drone utilizzato dalla Mezzaluna rossa: si intravedono rottami ritenuti compatibili con i resti dell'elicottero.

Una fonte citata dalla Reuters descrive l'elicottero come completamente bruciato. Nel corso delle ricerche, come reso noto dall'agenzia turca Anadolu, un drone speciale messo a disposizione da Ankara ha individuato una fonte di calore nell'area dell'incidente.

Su X, alcuni profili non ufficiali hanno iniziato a diffondere foto che sarebbero state scattate sul luogo del disastro: tra la folta vegetazione, spiccano rottami e si vede almeno un corpo.

Chi c'era a bordo dell'elicottero

Erano nove gli occupanti dell'elicottero sul quale viaggiava il presidente iraniano. Oltre al ministro degli Esteri, viaggiavano sul mezzo anche il governatore dell'Azerbaigian orientale Malek Rahmati e il maggiore generale Seyed Mehdi Mousavi, capo della squadra di sicurezza del presidente.

Sull'elicottero anche l'ayatollah Mohammad Ali Al-Hashem, dall'imam del venerdì di Tabriz e un membro del corpo Ansar al-Mahdi. Infine a bordo c'erano anche un pilota, un copilota e un tecnico, spiega l'agenzia di stampa Tasnim.

"Il governo non si ferma"

Il governo di Teheran ha partecipato intanto alla seconda riunione di emergenza in meno di 24 ore dalla conferma della morte del presidente iraniano, riferiscono questa mattina i media iraniani. Il primo vice presidente iraniano e presidente ad interim Mohammad Mokhber aveva già convocato una riunione a ieri sera dopo che l'elicottero su cui viaggiava Raisi risultava disperso.

Il governo ha quindi annunciato che continuerà a lavorare "senza interruzioni", si legge in un comunicato diffuso dopo la riunione rilanciato da Press tv. Nella nota il governo ha espresso le sue condoglianze al leader supremo Ali Khamenei e alla nazione iraniana. I ministri hanno anche reso omaggio al defunto presidente e ai suoi "instancabili sforzi", secondo l'agenzia di stampa Tasnim.

''La morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi non influenzerà gli sforzi volti a garantire gli interessi del popolo iraniano e a svolgere un ruolo costruttivo, regionale e internazionale'', ha quindi chiarito il ministero degli Esteri iraniano in una nota che è stata rilanciata dal canale di notizie al Qahera.

Khamenei nomina Mokhber presidente

Il leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei ha nominato il primo vicepresidente, Mohammad Mokhber, presidente facente funzioni, a seguito della morte di Raisi.

Ali Bagheri Kani è stato quindi nominato ministro degli Esteri dell'Iran. Già vice di Hossein Amir Abdollahian, era stato capo negoziatore per il programma nucleare di Teheran. In passato aveva anche ricoperto l'incarico di capo del Consiglio supremo per i diritti umani della Repubblica Islamica.

Elezioni presidenziali il 28 giugno

Le elezioni presidenziali in Iran si terranno il prossimo 28 giugno, riferisce l'agenzia iraniana Irna, spiegando che i candidati potranno registrarsi dal 30 maggio al 3 giugno e la campagna elettorale si svolgerà dal 12 giugno alla mattina del 27 giugno. La data delle elezioni è stata decisa durante una riunione presieduta da Mohammad Mokhber, il primo vice presidente che ha assunto il ruolo di presidente ad interim, a cui hanno partecipato il presidente del Parlamento Mohammad Bagher Ghalibaf e il capo della magistratura iraniana, Gholam-Hossein Mohseni-Eje'i, come prevede l'articolo 131 della Costituzione iraniana.

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