Il duca e la duchessa di Sussex stavano tornando da una cerimonia di premiazione a New York
Inseguiti dai paparazzi a New York, il principe Harry, la moglie Meghan Markle e la madre di lei hanno rischiato "un incidente quasi castrofico", come quello in cui morì Lady Diana a Parigi quasi 26 anni fa. Lo ha rivelato un portavoce di Harry, citato da The Independent, secondo cui l'incidente è avvenuto dopo che il duca e la duchessa di Sussex avevano partecipato ad una cerimonia alla Foundation for Women, dove Meghan era stata premiata per il suo impegno.
"Ieri sera, il Duca e la Duchessa di Sussex e la signora Ragland sono stati coinvolti in un inseguimento quasi catastrofico per mano di un gruppo di paparazzi molto aggressivi - ha denunciato il portavoce in un comunicato - Questo inseguimento incessante, durato più di due ore, ha provocato molteplici quasi collisioni che hanno coinvolto altri automobilisti sulla strada, pedoni e due agenti del Nypd (New York Police Department)".
"Per quanto essere una figura pubblica implichi un livello di interesse da parte del pubblico, questo non deve essere al prezzo della sicurezza di nessuno - ha detto ancora il portavoce di Harry - la diffusione di queste immagini, considerato il modo in cui sono state ottenute, incoraggia dei metodi altamente intrusivi che sono pericolosi per tutte le persone coinvolte".
Quella di ieri era la prima apparizione pubblica di Harry e Meghan dopo l'incoronazione di re Carlo il 6 maggio scorso, alla quale il principe ha partecipato da solo. Nel suo discorso di accettazione del premio Woman of Vision, Meghan ha incoraggiato le donne a lottare per la parità. La coppia si era lasciata fotografare all'entrata e all'uscita dall'evento. Ma poi una volta entrati in macchina, Harry e la moglie sono stati inseguiti da un gruppo di auto guidate in modo spericolato.
Secondo quanto riferito, le auto sono salite sul marciapiede, non si sono fermate al semaforo rosso, hanno fatto inversione di marcia in strade a senso unico, con gli autisti che guidavano mentre parlavano al telefono o scattavano foto. In diverse occasioni agenti della polizia hanno tentato di intervenire, ma le persone alla guida delle auto hanno continuato l'inseguimento della coppia che non voleva essere inseguita fino alla casa di amici dove erano ospitati.