29novembre 2024. La Rete NeXt Economia celebra anche quest’anno il Good Friday, un evento nazionale che punta a promuovere stili di consumo consapevoli e a sostenere aziende impegnate nella sostenibilità sociale e ambientale. In collaborazione con Adiconsum all’interno del progetto In Sinergia, il Good Friday invita tutti i cittadini a riflettere sulle proprie scelte di acquisto e mettere in pratica il loro superpotere: il #VotocolPortafoglio. Un passo importante per trasformare il consumo in uno strumento di cambiamento positivo e duraturo.
Non a caso la data è la stessa del Black Friday: anche nei giorni più frenetici dello shopping, con messaggi che ci spingono all’acquisto al massimo ribasso, è possibile scegliere responsabilmente prodotti e servizi ad alto valore aggiunto, che operano per il benessere di lavoratrici, comunità e ambiente.
La giornata del 29 novembre, coincide con l'anniversario del lancio di Gioosto.com, il primo e-commerce etico multimarca nato nel 2019 per valorizzare imprese virtuose e filiere etiche che concretizza il #VotocolPortafoglio, la scelta di acquisto informata e responsabile verso prodotti e servizi sostenibili. Con 75 fornitori e oltre 1.000 prodotti sostenibili e di alta qualità, Gioosto e NeXt Economia hanno deciso di affrontare le contraddizioni del black friday, in vista di uno dei momenti di maggiore consumismo come il Natale, per offrire un'alternativa concreta ai consum-attori che vogliono prodotti buoni realizzate da buone imprese: prodotti cooperativi per l’inclusione sociale di persone con disabilità, caporalato free, economia circolare e tanto altro (gioosto.com/regali-solidali-2024).
Aperta la call per scuole, università e gruppi di giovani che vogliono approfondire i temi del consumo responsabile
La call lanciata in occasione del Good Friday 2024 vuole coinvolgere giovani, studenti e il loro docenti in un percorso educativo che esplori l’impatto delle scelte quotidiane sull’ambiente, sull’economia e sulla società. In un mondo sempre più interconnesso, è fondamentale sviluppare una consapevolezza critica e un senso di responsabilità verso il pianeta e le future generazioni: i partecipanti potranno acquisire competenze utili per diventare cittadini informati e attivi, capaci di compiere scelte consapevoli.
Il Good Friday non è solo acquisto, ma anche informazione e condivisione: scelte responsabili richiedono altrettante capacità di analisi e lettura di quello che accade a livello locale e globale e, nell’era dei social, anche la capacità di fare rete e amplificare messaggi positivi. Per avere maggiori informazioni e/o partecipare al percorso formativo scrivere a prepararsialfuturo@nexteconomia.org
Gioosto.com: cinque anni di impegno per un’economia civile
“Nel 2019 con Gioosto siamo partiti con l’idea che il Voto col Portafoglio potesse cambiare il mondo. Sappiamo che l’elemento del prezzo, rimane il punto di riferimento per la maggior parte degli acquisti che vengono realizzati nei territori e soprattutto nel digitale. Ma non tutti gli sconti sono uguali e dobbiamo aumentare le informazioni e la consapevolezza dei cittadini che la ricerca esclusiva del sottocosto sarà “pagata” al posto nostro da qualcuno che in un altro territorio o nel sud del mondo riceverà paghe ridotte, meno tutela ambientale, tempi di lavoro che ledono la dignità del lavoro e tanti altri aspetti che sicuramente ci permettono di avere il prezzo basso a scaffale ma a quale costo sociale?” afferma Luca Raffaele, Fondatore e Presidente di Gioosto.
“La partita da giocare è quella dell’informazione, dell’accessibilità dei prodotti considerati sostenibili ma anche del coordinamento delle nostre scelte “premiali”. Per questo motivo l’alleanza con un’associazione di consumatori impegnata da anni sul tema del consumo responsabile come Adiconsum può accelerare questo processo di transizione.
Oltre ai risultati positivi che abbiamo già raggiunto, possiamo vincere la sfida del consumismo senza per questo diventare realtà di nicchia o che si rivolge a pochi e non a molti. La differenza di prezzo in molti prodotti sostenibili rispetto a quelli insostenibili è solo di 0,50/0,70 di media. Abbiamo la possibilità di scegliere e non abbiamo più scuse”.