''A tanti anni di distanza dall'istituzione della legge del giorno del Ricordo non si può più parlare di negazionismo perché in realtà nessuno nega il fenomeno delle foibe e dell'esodo ma i rischi, quando ci sono iniziative sostenute da case editrici importanti o anche quando ci sono convegni che hanno un grosso battage pubblicitario, sono quelli del riduzionismo e del giustificazionismo che avanzano in maniera serpeggiante ma preoccupante''. Lo dice all'Adnkronos la presidente dell'Associazione nazionale dalmata, Carla Cace, commentando l'iniziativa organizzata dall'Anpi e dall'associazione dei partigiani sloveni e con la partecipazione dello storico Eric Gobetti, prevista a Gorizia domani, in vista del Giorno del Ricordo, che si intitola 'La storia insieme'.
''Già lo scorso anno abbiamo fatto una contro-lista con tutti i punti del libro di Gobetti che erano assolutamente indecorosi, considerando che questo testo, essendo edito da una casa editrice importante, potrebbe essere recepito dalle nuove generazioni come un testo serio dal punto di vista storico e scientifico - dice - Quindi abbiamo fatto un contro fact checking che abbiamo fatto circolare per il 10 febbraio''.
''Se non ci fosse il rischio della circolazione di una lettura ideologica, riduzionista e giustificazionista che trova spazio e voce non solo nell'Anpi in generale ma anche in alcuni circoli che sono più politicizzati, queste iniziative andrebbero a mio avviso ignorate - aggiunge - Da un lato siamo sereni perché a livello istituzionale sono anni che i presidenti della Repubblica celebrano degnamente e ricordano correttamente il dramma delle foibe. Il problema è che tra le giovani generazioni solo uno studente su cinque sa rispondere correttamente alla domanda che cosa sono le foibe, e queste iniziative continuano a far circolare la disinformazione''.
''A distanza di anni dall'istituzione della legge sulla giornata del ricordo possiamo dire che la partita a scacchi è vinta, certamente c'è da ricostruite 50-60 anni di silenzio e quindi è importante portare avanti iniziative soprattutto per le scuole'', sottolinea Cace.
A questo proposito la presidente dell'associazione nazionale dalmata annuncia che ''il 10 febbraio lanceremo il trailer di un cortometraggio: un docufilm di 15 minuti che daremo gratuitamente a tutte le scuole d'Italia affinché tutti gli insegnanti possano avere uno strumento da cui partire e su cui costruire un dibattito. Spesso ci è capitato che insegnanti o associazioni o gente che voleva approfondire questo argomento ci dicesse 'non abbiamo del materiale che ci supporti'''.
''Come associazione nazionale dalmata abbiamo realizzato questo docufilm, tra l'altro sottotitolato in inglese, che diffonderemo anche a livello internazionale, tanto più che il 10 febbraio sarà lanciato anche al consolato italiano di New York - spiega - Ricordiamoci che dopo questi drammi migliaia e migliaia di esuli decisero di partire alla volta dell'America e dell'Australia, emigrarono scioccati. Ed è importante riunire anche questa comunità di cui poco si parla. Anche perché a ormai 80 anni di distanza la tragedia delle foibe va inserita correttamente tra i genocidi e tra i crimini contro l'umanità dei totalitarismi del '900''.