
"La competitività delle nostre imprese dipende anche dalla possibilità di essere finanziate. Il gap con Usa e Cina è ancora ingente. É essenziale attivare i capitali privati e attivare il processo di integrazione del sistema europeo. I capitali ci sono, ma spesso restano bloccati o vengono investiti in economie concorrenti". Così Paolo Gerardini, delegato del presidente per credito e finanza di Assolombarda, durante il convegno annuale dell'Aifi a Milano.
"Il mondo dei mercati privati rappresenta un'alternativa alla finanza tradizionale per sostenere la crescita. Dobbiamo lavorare affinché gli imprenditori usino questi strumenti e lo facciano in modo consapevole. Il nostro obiettivo è individuare i messaggi più efficaci per coinvolgere gli investitori", sottolinea. "L'imprenditore moderno è un imprenditore finanziario ed è in grado di navigare in scenari sempre più complessi e sfruttare il mercato capitali", prosegue.
Il private capital, dice, "non è solo una fonte di finanziamento, ma un vero e proprio modello di sviluppo, che favorisce tra gli altri punti la competitività e può rilanciare l'ascensore sociale del Paese oggi bloccato", prosegue Gerardini. D'altro canto, il business "richiede capitale di rischio e la competitività dipende dalla capacità di accedere a nuova finanza", conclude.