Borsa Milano oggi, la Bce alza i tassi ma Piazza Affari corre
A Milano il Ftse Mib sale dell’1,49% e chiude a 27.100,62
A Milano il Ftse Mib sale dell’1,49% e chiude a 27.100,62
Bibanca chiude l'esercizio 2022 con un utile netto di 28,5 milioni di euro e incrementa del 18,4% il risultato record del precedente esercizio (24,0 milioni), nonostante accantonamenti prudenziali a presidio del rischio di credito aumentati di 19,8 milioni di euro. Comunicando i risultati preliminari si sottolinea come "nel corso del 2022, Bibanca ha confermato la capacità di adeguare efficacemente e con tempestività la propria organizzazione al fortissimo incremento dei volumi di attività. Nei d...
Giornata positiva per le Borse europee. Mentre si attende la riunione serale della Fed e quella di domani della Bce, con previsti nuovi rialzi dei tassi d’interesse, arrivano importanti dati macroeconomici. I pmi manifatturieri di Italia, Germania, Eurozona hanno mostrato miglioramenti, mentre scende l’inflazione in tutta l’area euro. Nel nostro Paese, in particolare, secondo una stima preliminare su gennaio, l’indice dei prezzi al consumo sarebbe ora in rialzo del 10,1% su base annua.
Giornata positiva per le Borse europee. Gli investitori concentrano la loro attenzione sulle prossime mosse delle banche centrali, in particolare Fed e Bce che si riuniranno tra mercoledì e giovedì. In Europa cresce però la paura di interventi di politica monetaria ancora più restrittivi del previsto visto che, dopo il caso della Spagna, ora anche in Francia c’è una nuova fiammata inflazionistica.
Giornata leggermente negativa per le Borse europee. Mentre si attendono i prossimi pronunciamenti di mercoledì e giovedì da parte delle banche centrali europea e statunitense, diminuisce la fiducia degli investitori, visto che l’inflazione spagnola ha ripreso a salire in modo inaspettato a gennaio, mentre in Italia crescono i prezzi alla produzione. Insomma, almeno la Bce potrebbe non rivedere, ma anzi continuare con la linea dura sulle sue politiche monetarie restrittive.
Giornata positiva per le Borse europee, che comunque rimangono in attesa dei risultati di tutte le trimestrali di questo periodo, per valutare lo stato generale dell'economia e le prossime mosse delle banche centrali sui tassi di interesse. I vertici di Fed e Bce torneranno infatti a riunirsi la prossima settimana e si saprà allora quale sarà il nuovo orientamento della politica monetaria occidentale.
Il Ftse Mib guadagna l’1,32% e chiude a 26.217,56
Giornata negativa per le Borse europee, con gli investitori spaventati dagli sviluppi della guerra in Ucraina e dal possibile aumento dei tassi di interesse in Europa per iniziativa della Bce. Nel Vecchio Continente via libera all’invio dei carri armati a Kiev da Germania e Polonia, così come dagli Stati Uniti. In America, poi, sono poco brillanti i risultati di alcune trimestrali.
Giornata in chiaroscuro per le Borse europee, con gli analisti che attendono la decisione del prossimo 1° febbraio da parte della Fed sui tassi di interesse, mentre il giorno dopo arriverà quella della Bce. Gli investitori fanno diverse stime sull’entità dei ritocchi, alcune più pessimiste, altre più ottimiste. Nel Vecchio Continente, intanto, continua il dibattito sulle armi da inviare all’Ucraina. Secondo Bloomberg domani Germania e Polonia daranno il via libera all’invio dei carri armati Leopa...
Apertura di settimana lievemente positiva per le Borse europee. Il focus degli investitori è sulle questioni internazionali ed europee: dalle riflessioni sulle prossime mosse della Banca centrale europea, che a inizio febbraio dovrebbe aumentare i tassi di interesse di almeno 50 punti base, alla guerra in Ucraina. Continua infatti la pressione sulla Germania per l'invio di carri armati a Kiev. In Italia è in discussione il sesto decreto per l’invio di armi in Ucraina.
Chiusura di settimana positiva per le Borse europee, con un cauto rimbalzo dopo che Christine Lagarde ieri ha spiegato che la Banca centrale europea continuerà con le sue politiche monetarie restrittive, aumentando i tassi di interesse. Lo stesso ha ribadito oggi dal forum di Davos, dove ha spiegato che la possibile crescita cinese sopra le aspettative, assieme all’acquisto massiccio di Gnl da parte di Pechino, determinerà maggiori pressioni inflazionistiche.
Giornata negativa per le Borse europee. Il clima generale tra gli investitori è tornato di nuovo cupo, dopo che alcuni dati sugli Usa hanno indicato un effettivo rallentamento della prima economia mondiale. Contemporaneamente la presidente della Bce, Christine Lagarde, conferma la rotta sui tassi d’interesse: continueranno a crescere nei prossimi mesi per contrastare l’inflazione.
Poste Italiane colloca un prodotto di risparmio dedicato alla clientela che desideri impiegare nel breve termine le proprie disponibilità in un prodotto garantito dallo Stato Italiano.
Ancora una giornata positiva per le Borse europee, in un clima che sembra meno teso rispetto a qualche settimana fa. In primo piano restano le possibili mosse delle banche centrali. Si attende il beige book della Fed, mentre il componente del consiglio direttivo della Bce, Francois Villeroy de Galhau, ha spiegato che la guidance di rialzi di 50 punti base dei tassi offerta dalla presidente, Christine Lagarde, resta valida.
Giornata lievemente positiva per le Borse europee e Piazza Affari, che chiudono in territorio positivo. L'attenzione degli investitori è rivolta principalmente alle decisioni in arrivo dalle banche centrali sul rialzo dei tassi di interesse, con il capo economista della Bce, Philip Lane, che parla di una politica monetaria che si manterrà aggressiva, smorzando le aspettative degli investitori.
Inizio di settimana positivo per le Borse europee, che chiudono tutte in territorio positivo. Gli investitori salutano positivamente il calo del prezzo del gas, con il metano al Ttf di Amsterdam sotto i 60 euro al megawattora, come non avveniva da quasi un anno e mezzo. Un prezzo del gas in calo potrebbe significare costi dell’energia più bassi e dunque inflazione ridotta. La possibile frenata dei prezzi potrebbe quindi spingere la Banca centrale europea a rivedere le sue politiche monetarie rest...
Arriva un nuovo fondo Ue?
L’inflazione in calo negli Stati Uniti (ora al 6,5%) fa bene alle Borse europee, che chiudono in rialzo. Tuttavia l’euforia iniziale per il dato si smorza, con gli investitori che speravano in una frenata maggiore della corsa dei prezzi, oltre le attese. Il dato dell'inflazione verrà ora valutato dalla Banca centrale americana per decidere sui prossimi rialzi dei tassi d'interesse. Probabili nei prossimi mesi degli aumenti dello 0,25%. La Bce, dal canto suo, prevede ancora, secondo quanto riporta...
A Milano il Ftse Mib sale dello 0,72% e chiude a 25.546,86
Giornata non brillante per le Borse europee, tutte in calo. Le Piazze del Vecchio Continente scontano l'inflessibilità manifestata da alcuni componenti della Fed e della Bce nella lotta all'inflazione. In particolare il presidente della Fed Jerome Powell ha spiegato che è disposto a continuare con politiche anche impopolari pur di raffreddare la corsa dei prezzi. Questo fa capire che non ci saranno grossi ribassi sui tassi di interesse, almeno nel breve periodo. Anzi, emerge la volontà della Fed ...