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Conte a Otto e mezzo, cosa ha detto: Natale, zone rosse, vaccino e negozi

Conte a Otto e mezzo, cosa ha detto: Natale, zone rosse, vaccino e negozi
23 novembre 2020 | 20.49
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Giuseppe Conte a Otto e mezzo, una raffica di argomenti. Il presidente del Consiglio, ospite di Lilli Gruber su La7, ha affrontato una lunga serie di temi: Covid, vaccino, scuola, misure per Natale, zone rosse, impianti sciistici, apertura dei negozi. E poi Calabria, M5S, decreto ristori, Di Maio, Berlusconi.

COVID - "Stiamo agendo con responsabilità, metodo e trasparenza. Ce la stiamo mettendo tutta", esordisce il presidente del Consiglio. "Oggi si dice che siamo impreparati alla seconda ondata di coronavirus. Abbiamo portato sotto controllo la curva nella prima ondata, in tempi anche relativamente brevi. Abbiamo fatto di tutto, abbiamo approvato tutti i possibili protocolli per assicurare un'estate in sicurezza agli italiani. Sarebbe stato impossibile prescrivere misure restrittive in estate, la seconda ondata ha sorpreso tutta l'Europa, noi abbiamo lavorato al massimo. A luglio ho chiesto in Parlamento la proroga dello stato d'emergenza e sono stato duramente attaccato: è difficile mettere d'accordo tutti, l'importante è avere un metodo e proseguire su questa linea". "Venerdì spero che l'indice Rt si avvicini a 1, vorrebbe dire che siamo riuscirti a congelare la curva", afferma.

NATALE - "Il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile. Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Siamo in piena seconda ondata: riprendere il controllo della curva è un conto, consentire tutte le occasioni di socialità" è un'altra questione e "non ce lo possiamo permettere", dice Conte riferendosi al Natale 2020. "Ci saranno delle limitazioni in generali alle occasioni di socialità. Tombolate, festini, veglioni: dobbiamo contenere tutto questo".

VACCINO - "Non c'è un orientamento per l'obbligo del vaccino, ma lo raccomandiamo. L'obbligo è scelta forte. Io lo farò senz’altro perché quando sarà ammesso sarà sicuro e testato. Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso che il vaccino ci sarà da fine gennaio", spiega il presidente del Consiglio.

SCUOLA - "Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale. Stiamo lavorando per questo", dichiara il premier.

SCI - "Tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è difficilmente controllabile. Stiamo lavorando per avere un coordinamento europeo. Siamo tutti consapevoli che non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Non possiamo avere vacanze sulla neve, avremmo la terza ondata. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla nave è incontrollabile e con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo", afferma sul tema degli impianti di sci.

NEGOZI - "L'indirizzo del governo è contenere le occasioni di socialità ma consentire la tradizione a noi cara dello scambio di doni. Cercheremo di dilatare l'orario dei negozi, vogliamo far correre l'economia nel rispetto dei protocolli ed evitando gli assembramenti", dice il presidente del Consiglio. "Uno stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo. Ci saranno limitazioni alle occasioni di socialità in generale", precisa.

CALABRIA - "Domani avremo un Cdm" e "dobbiamo chiudere la partita" del commissario alla sanità in Calabria. Un nome? "Non me lo faccia anticipare, abbiamo da completare l'iter...", la risposta di Conte alla domanda sulla nomina del nuovo commissario alla sanità in Calabria.

DECRETO RISTORI - "Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori. Continueremo ad intervenire per i lavoratori rimasti fuori dal primo intervento, anche con dei decreti per le città turistiche. Dobbiamo intervenire per la cultura, lo spettacolo e il turismo e interverremo anche per partite IVA e autonomi. Lo scostamento che abbiamo chiesto è dedicato a loro", sottolinea.

M5S - "Non ho l'ambizione di diventare il capo politico dei 5 Stelle. Rispetto le loro dinamiche interne, li seguo con attenzione e con affetto ma non ho questa ambizione", assicura. "La rivalità con Di Maio le leggiamo sui giornali e ci scambiamo messaggi ironici su questo".

BERLUSCONI - "C’è un dialogo da tempo con Forza Italia in Parlamento. Auspico una collaborazione con Forza Italia come l’ho auspicato con tutte le forze opposizione. Infatti, ci siamo seduti al tavolo con l'opposizione, sono anche venuti a Palazzo Chigi. E l'ultima volta hanno detto che il confronto lo vogliono in Parlamento. Io ero, sono e sarò disponibile. Devo riconoscere che Forza Italia si è predisposta per un dialogo costruttivo", dice Conte. Forza Italia "ha anche spiegato che non vuole allargare la base del governo ma restare all'opposizione. Forza Italia ha assunto un approccio dialogante e costruttivo. È emerso il loro senso di responsabilità", riconosce il premier.

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