Il presidente del Consiglio alla Camera: "Le misure degli enti locali, meno restrittive, sono illegittime". I Dpcm "rispettano la Costituzione, la tempestività è imprescindibile". Il premier 'filosofo' tra doxa e episteme
"Condivido l'urgenza di ripensare gli spazi educativi in forma dilatata anche con l'utilizzo dove possibile degli spazi di prossimità. Occorrerà valutare l'apertura in via sperimentale di nidi, scuole dell'infanzia, centri estivi e attività dedicate ai nostri bambini". Lo dice il premier Giuseppe Conte alla Camera ricordando che va tutelato "il diritto al gioco e all'attività motoria dei minori" ma anche che la situazione di emergenza rischia di "amplificare le disuguaglianze sociali".
"Per molti bambini il pasto della mensa scolastica è il più completo della giornata, molti non hanno la possibilità di seguire la didattica a distanza e per alcuni le mura domestiche, che sono luogo di amore e di conforto, possono invece peggiorare una situazione a rischio. Ed è per questo che il governo intende dedicare alle famiglie e ai minori grande considerazione in un prossimo provvedimento: occuparsi di loro è occuparsi del futuro del nostro paese".