Festa della Liberazione e celebrazioni del mondo politico, che oggi festeggia con l'Italia un 25 aprile diverso, senza piazze e in quarantena. Dal Colle alla maggioranza di governo, passando per ministri e opposizione, ecco le dichiarazioni e i post della politica italiana.
"Supereremo le avversità", ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che oggi ha partecipato - solo e con la mascherina - alla cerimonia all'Altare della Patria. "La pandemia del virus che ha colpito i popoli del mondo ci costringe a celebrare nelle nostre case", ha sottolineato in un messaggio, ma l'anniversario della Liberazione mantiene intatto "il suo valore di data fondatrice della nostra esperienza democratica di cui la Repubblica è presidio con la sua Costituzione". Una giornata che quest'anno ancor di più rappresenta l'occasione per riflettere sui "valori che hanno reso straordinario il nostro Paese"; che gli hanno permesso di superare "ostacoli che sembravano insormontabili". Oggi ne sono testimoni coloro "che si trovano in prima linea per combattere il virus" e nelle prossime settimane potranno e dovranno essere la molla "per dedicarci al recupero di una piena sicurezza per la salute e a una azione di rilancio e di rinnovata capacità di progettazione economica e sociale".
"Cari italiani, è il 25 aprile, una ricorrenza che ho sempre celebrato nelle piazze, che si animavano della memoria e della passione di chi ha visto nel 1945 l’Italia finalmente libera dall’oppressione, dalla paura, dalla tirannia". Così la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, in un messaggio. "Oggi - sottolinea - con l’emergenza che ci chiude nelle nostre case, sento la necessità di ricordare che questa è la festa del coraggio italiano. Il coraggio di chi ha dato il cuore, l’anima e la vita per un Paese migliore, fondato sui valori della libertà, della solidarietà e della fratellanza. Il coraggio di un Paese che si è riscoperto Nazione".
"Questo è lo spirito dell’Italia che il 25 aprile ha ritrovato la sua anima libera. Questo è l’esempio dell’Italia che su quella libertà ha costruito la sua storia democratica. Un esempio che in questo difficile momento da' forza e speranza al nostro Paese", conclude la seconda carica dello Stato.
Un tricolore che sventola e le strofe finali di 'Viva l'Italia' di Francesco De Gregori. Così sui suoi canali social, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ricorda il 25 aprile di 75 anni fa. "Viva l'Italia, l'Italia liberata, l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura, Viva l'Italia, l'Italia che non ha paura, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, Viva l'Italia, l'Italia che resiste (F. De Gregori)", si legge nel post.
"Quest'anno le limitazioni imposte dall'emergenza che ha colpito il Paese e la collettività internazionale, ci costringono a vivere il 75° anniversario della Festa della Liberazione in un'atmosfera di forzata solitudine e non ci consentono di onorare, con la consueta solennità, i luoghi della memoria simbolo della lotta per la Liberazione e il riscatto del Paese", scrive il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel messaggio in occasione del 75° Anniversario della Liberazione. "Un momento di grande festa nazionale che ci mancherà, soprattutto ora che sentiamo fortissimo il bisogno di raccoglierci intorno a quei valori che 75 anni fa portarono alla lotta vittoriosa contro il nazifascismo e alla Liberazione dell'Italia. - sottolinea Guerini - Ricordiamo dunque nell'intimità dei nostri cuori coloro che hanno sofferto e combattuto anche sacrificando la propria vita, per consentire a tutti gli italiani di riconquistare libertà e porre le basi della democrazia".
"Oggi è l’anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il 25 Aprile del 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione in tutti i territori occupati dai nazifascisti. 'Arrendersi o Perire!' fu la parola d’ordine intimata dai comandi partigiani. Quel giorno segna la caduta del fascismo e la cacciata dei nazisti dall’Italia". Così David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo, in un passaggio del messaggio in occasione del 25 aprile. "La storia della Repubblica inizia lì. Il Referendum sancì la fine della monarchia e subito dopo nasce la nostra Costituzione, fondata sui valori della libertà e dell’antifascismo. Non dobbiamo mai dimenticare quegli uomini e quelle donne - continua Sassoli - che fecero la scelta di combattere e di ribellarsi alla guerra anche semplicemente disubbidendo alla dittatura. In tanti hanno fatto la loro parte. Molti di loro sono caduti gridando 'Viva la libertà'. Non dimentichiamo il loro sacrificio. Grazie a loro oggi siamo liberi".
"Oggi è festa nazionale, festa di tutto il Paese e dovremo saper raccogliere l' impegno, lo spirito e il sacrificio che furono dei nostri nonni. Perché quella che abbiamo Di fronte, anche se non è una guerra ne ha le sembianze. E provoca gli stessi effetti", le parole del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista al quotidiano 'La Stampa'.
"Oggi celebriamo la liberazione, vale a dire le fondamenta della nostra democrazia. Ogni anno mi vengono in mente e le meravigliose parole di Calamandrei: 'Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione'. In questo 25 aprile 2020 è importante ricordare a noi stessi la forza e la determinazione del popolo italiano, la capacità di lottare e tirare fuori il meglio, sempre. Viva l’Italia libera, viva l’Italia unita", il messaggio su Facebook del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
"Oggi più che mai dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno combattuto per renderci uomini e donne libere". E' la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo a celebrare così il 25 aprile, parlando agli italiani attraverso un post su Facebbok. "Nel 1955, in un suo famoso discorso agli studenti di Milano, Piero Calamandrei ricordò come dietro ad ogni articolo della Costituzione c’è il sangue di chi, come tanti giovani, ha dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte sulla nostra Carta" ricorda. "Lavoriamo e contribuiamo ogni giorno per rispettare i suoi principi e per onorare chi ha conquistato con valore la democrazia. Buon 25 aprile a tutti!", scandisce la titolare del Lavoro.
"Mattarella ancora una volta ha ragione, oggi ha usato due bellissime parole: 'coraggiosi', riferendosi a chi ha combattuto l'oppressione, e poi 'ripartenza'". Lo dice Nicola Zingaretti, segretario del Pd, commentando le parole del capo dello Stato, in occasione del 25 aprile. Per Zingaretti "serve l'energia di allora, quella energia che ha permesso la ricostruzione dell'Italia e ridato agli italiani, fiducia e speranza nel futuro". "Serve l'energia di allora e anche quello spirito, che non vuol dire pensarla tutti allo stesso modo, ma riscoprire una etica comune", conclude Zingaretti.
"Oggi è un 25 aprile diverso da come l’abbiamo sempre vissuto e celebrato. Diverso, come le tante altre cose che sono cambiate e che abbiamo dovuto affrontare in questi giorni difficili", così il capo politico del M5S, Vito Crimi, sul blog delle Stelle. "Oggi festeggiamo dalle nostre case il ricordo di quella che fu la Liberazione, la festa di un Paese che 75 anni fa rialzava la testa, spezzava le catene dell’oppressore nazifascista e si riversava nelle strade ad urlare la propria felicità, fra lacrime di gioia troppo a lungo represse e sorrisi mai così luminosi", sottolinea ancora Crimi in un passaggio del lungo post.
"Grazie a chi, 75 anni fa, oggi e domani, ha messo, mette e metterà al centro della propria vita la battaglia per la Libertà", così Matteo Salvini sui social, postando un selfie con tazzine da caffè dei colori della bandiera italiana, e alle spalle un tricolore. "La voglia di Libertà - sottolinea il leader della Lega - può essere attaccata, offesa, incarcerata, derisa, ma alla fine vince sempre. Grazie ai nostri nonni, un abbraccio ai nostri genitori, una carezza ai nostri figli". "Fra qualche anno - scrive - ricorderemo questi giorni incredibili di sofferenza, di paura, di rabbia, di incertezza e preoccupazione, e penseremo a quanto siamo stati bravi, forti e coraggiosi nel superarli, per tornare a sorridere". "Qualcuno, oggi come allora, dice che la libertà, come donne e uomini, come Italia, non serve, è un lusso di cui possiamo anche fare a meno. No!", scrive, per poi citare Oriana Fallaci e Calamandrei.
"Tutte le volte che sento polemiche sul #25aprile penso alle lettere dei condannati a morte della Resistenza. E le rileggo. E capisco perché noi non possiamo fare a meno della #FestadellaLiberazione. Viva la libertà, viva chi ha lottato contro il nazifascismo, viva l’Italia", il messaggio su Twitter di Matteo Renzi.
Buon 25 Aprile: viva l'Italia, viva l'Unione europea, viva la libertà. Europeismo è antifascismo". Così Emma Bonino sui social di Più Europa, postando una foto in cui indossa la bandiera italiana e quella europea.