Il ministro Boccia replica: "La Lombardia ne ha ricevute quasi 500mila nei giorni scorsi e non erano carta igienica"
"Oggi le mascherine che possono essere utilizzate dagli operatori sono del tipo FFP2, FFP3 o quelle cosiddette chirurgiche, invece ci hanno mandato queste cose qua: è un fazzoletto, un foglio di carta igienica". Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ai microfoni di Sky Tg24. "A Roma ci hanno detto che è quello che hanno, ma quello che hanno non è sufficiente. Agli operatori, che fanno straordinari su straordinari, come posso dire di usare mascherine del genere? Questo non è consentito né accettabile. C'è anche un problema di rispetto della sicurezza dei lavoratori. C'è un'emergenza mascherine che va risolta con i giusti presidi. La Lombardia -sottolinea- sta facendo uno sforzo pazzesco, almeno dateci gli strumenti per questa battaglia".
Ben 250mila mascherine inidonee sono ritirate, serviranno per altri scopi. Durante la conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza coronavirus nessuno dei rappresentanti istituzionali lombardi vuol fare polemica, Gallera spiega: "Bastava guardare le mascherine per capire che non erano idonee, sono state tutte ritirate, non vanno bene per infermieri e medici. Non butteremo via niente, verranno usate per altri scopi, ma non è materiale idoneo per gli operatori sanitari".
In serata, però, Gallera ha rincarato la dose: "Sono un velo molto sottile per pulire per terra. Mi scuso, non è carta igienica perché la carta igienica con più strati è più solida di questa mascherina. Lungi da noi fare polemiche con la Protezione civile, la difficoltà a recuperare mascherine c'è dappertutto. Allora però non ce le mandate o ci dite servono ad altro", ha detto l'assessore.