Il premier a margine dell'Assemblea Onu replica alle critiche di Salvini sull'intesa di Malta: "Non si può negare passo avanti". Ue: "Accordo non è un testo comunitario"
dall'inviato Giuseppe Greco
"Io rispetto le opinioni di tutti, è nel mio Dna, ma vorrei rimarcare che in passato tenevamo le persone in mare e poi la redistribuzione si faceva sulle telefonate nel weekend mie e del ministro Moavero. Non è sostenibile dire che adesso non è stato fatto un passo in avanti". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a margine dell'Assemblea Onu, replicando ai giudizi di Matteo Salvini sull'intesa di Malta.
Conte ha messo in chiaro che "non c'è nessun allarme migranti, anche in precedenza arrivavano" in Italia. "Le Ong - ha proseguito - polarizzavano la discussione ma i migranti arrivavano con i barchini e poi c'erano i flussi dai Balcani. Se proprio vogliamo fare la guerra alle Ong dobbiamo dire che non consento che decidano loro chi entra nel nostro Paese. Ma con chiarezza bisogna dire che la politica migratoria è una cosa seria e serve un discorso complessivo".
"Ho sempre detto che la riunione di Malta è stato un passaggio significativo ma non l'ho mai inteso come una svolta risolutiva - ha poi spiegato - Bisogna però prendere atto che da ieri c’è una disponibilità a operare la distribuzione di tutti i migranti, di coloro che cercano asilo e non solo di chi ha diritto, e poi che ci sarà una rotazione dei porti. E' la premessa perché si possa ragionare di un meccanismo europeo sostenibile e razionale. Non è la panacea ma è importante". Conte ha inoltre annunciato che l'Italia sta preparando "una svolta risolutiva sui rimpatri". "Noi dobbiamo difendere i nostri confini e dobbiamo stare attenti al fatto che l'accordo di Malta non esprima attrazione per il nostro Paese. Dobbiamo combattere i traffici illeciti, quindi rendere sempre più efficaci i rimpatri. Presto ci saranno buone notizie, stiamo lavorando a una svolta risolutiva", ha sottolineato il premier.
Poi, commentando l'intervento di Donald Trump all'Assemblea dell'Onu in cui il presidente Usa si è rivolto ai migranti dicendo che non c'è posto negli Stati Uniti, ha osservato: "Dobbiamo essere molto franchi, al di là delle considerazioni personali, io sono responsabile del governo della nazione che deve applicare le leggi. E' giusto rivendicare che si entra nei confini solo rispettando le leggi, è inammissibile il contrario. Poi, c’è il diritto internazionale: non si lascia morire in mare la gente. La migrazione clandestina va combattuta, cosa diversa è chi ha diritto a una protezione internazionale".
LIBIA - Sui centri di detenzione dei migranti in Libia "ho detto che siamo disponibili a un intervento, perché ci sono condizioni di vita non accettabili - ha affermato Conte - Sono soprattutto le Agenzie dell'Onu che devono intervenire per garantire le minime condizioni di vita e dignità. Anche per questo dobbiamo evitare che i migranti rischino la vita mettendosi in mare".
MANOVRA - Quanto alla manovra, "noi siamo per le politiche espansive in materia economica e sociale" e adesso "c'è una nuova sensibilità in Europa, una consapevolezza che le politiche di austerity non sono adatte a reggere la congiuntura economica attuale" ha sottolineato il presidente del Consiglio. "Questo è il momento in cui, intelligentemente, nell'interesse dell'Europa, bisogna impostare manovre nel rispetto delle regole ma che sfruttino tutte le pieghe normative per la crescita - ha aggiunto il premier - Io ho sempre considerato il Patto di stabilità e crescita come un patto in cui la stabilità è la premessa per la crescita e non è fine a se stessa".
FISCO - Sulla manovra "stiamo lavorando, non ci sono misure definitive, siamo alle simulazioni - ha spiegato ancora - Ma la convinzione profonda è che il vero problema è l'evasione, è la maggiore iniquità che stiamo affrontando". "Mi sono convinto che bisogna intervenire radicalmente in questa direzione, per questo stiamo lavorando a un provvedimento complessivo, risolutivo, mai pensato in passato - ha rimarcato il presidente del Consiglio - Ma se riterremo una misura del genere sostenibile e percorribile, chiedo un patto a tutti i cittadini onesti. Gli chiedo di accettare una misura nuova, una sorpresa, con cui pagheremo tutti meno".
CLIMA - Poi il clima. "Dobbiamo inserire nella nostra Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità, dello sviluppo sostenibile. Serve un cambio radicale" sul clima, ha scandito, "bisogna cambiare paradigma culturale".
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