Per il capo di FI: "Questa legge uccide la democrazia"
"Forza Italia non è affatto contraria alla riduzione del numero dei parlamentari. Al contrario, in passato proprio noi abbiamo proposto e votato in due occasioni leggi costituzionali che riducevano i membri di Camera e Senato, in misura simile a quella contenuta nella proposta approvata dal Senato. Anzi, oggi diciamo che si dovrebbe essere anche più ambiziosi, arrivando al dimezzamento netto del numero degli eletti. Bisogna farlo però senza uccidere la democrazia, senza cancellare la rappresentanza dei territori e delle minoranze. E’ esattamente quello che si realizza invece con la legge votata oggi: in intere regioni solo la maggioranza potrà eleggere parlamentari". A scriverlo in una nota è Silvio Berlusconi, che si scaglia contro la legge votata da Lega e Cinque Stelle, che riduce le poltrone parlamentari di 345 posti e su cui Forza Italia ha rifiutato di esprimersi.
"Invece con questa legge - conclude Berlusconi nella nota - con il nobile pretesto della riduzione dei parlamentari si sta scippando agli italiani un'altra quota di democrazia. Per questo, pur condividendo l’obbiettivo dichiarato, ci siamo rifiutati di partecipare alla votazione".
Non la pensa così l'alleato Matteo Salvini, che invece ha celebrato la legge subito dopo l'approvazione con un pollice alto e la frase: "Taglio di 345 parlamentari, fatto". "E' un segnale importante di grande responsabilità e di grande sensibilità da parte dei parlamentari che stanno votando un provvedimento normativo molto coraggioso che addirittura limita i posti che ci saranno nel prossimo Parlamento", afferma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aggiungendo: "Bisogna dare atto a loro del grande coraggio perché stanno ammettendo che possono svolgere le funzioni anche riducendo il numero dei parlamentari. E' un bel segno nei confronti del Paese".