"Ma nessuno finora è ancora partito"
Dall'Italia finora non sarebbe partito nessuno per unirsi agli armeni che combattono contro l'Azerbaigian nel Nagorno Karabakh, anche se "non si possono escludere" azioni individuali. Lo affermano all'Adnkronos fonti della comunità armena a Roma, che indicano invece in almeno "due le segnalazioni" arrivate con la richiesta di informazioni per andare a combattere nella regione caucasica.
Mentre continuano ad arrivare notizie di armeni partiti dalla Grecia e dal Libano, "dall'Italia non è partito nessuno", sostengono le fonti, spiegando che gli armeni che vengono mostrati nei video andare a combattere nel Nagorno "non sono mercenari, sono cittadini che hanno svolto il servizio militare e che hanno combattuto per l'Armenia. Non sono nuovi soldati, ma una sorta di riservisti" che hanno scelto "volontariamente" di raggiungere il fronte.
"A noi qualcuno ci ha chiesto come fare per andare a combattere nel Nagorno, ma la nostra risposta è che non c'è alcuna indicazione in merito del ministero degli Esteri e del governo di Erevan", proseguono le fonti, secondo cui "non è che il primo che arriva a Erevan lo portano al fronte". A Roma, nello specifico, sono arrivate "due segnalazioni", precisano.