Questo quanto detto dal ministro degli Esteri rivolto ai suoi omologhi in un vertice sui flussi turistici in Ue. Poi l'annuncio su Facebook: "Non ci saranno corridoi turistici, via Paesi Ue da liste di sconsiglio della Farnesina"
L'Italia è pronta dal prossimo 3 giugno ad accogliere i turisti stranieri sul proprio territorio e definisce "inammissibili" le blacklist tra Paesi Ue. E' quanto ha detto, a quanto si apprende, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, rivolto ai suoi omologhi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e Slovenia in un vertice sui flussi turistici in Ue. "Dal 3 giugno l’Italia ripartirà a 360 gradi, con le giuste misure precauzionali, abbiamo dato prova di grande impegno e gli italiani soprattutto di grande senso civico e responsabilità - ha rivendicato il titolare della Farnesina - Dal 3 giugno dunque ci si potrà muovere tra le regioni e a tal proposito siamo pronti ad accogliere in sicurezza cittadini europei che vogliono passare le loro ferie in Italia, come ogni anno. Le nostre strutture sono pronte, preparate e all’avanguardia". Il ministro ha quindi sottolineato come sia "inammissibile che ci siano delle blacklist tra i Paesi europei che fanno parte della stessa comunità. Se non cambiamo direzione, ci saranno serie ricadute economiche sul comparto turistico di tutti i Paesi europei, non solo dell’Italia". "I corridoi turistici, tramite accordi bilaterali, sono contro lo spirito dell’Unione Europea. Ci dobbiamo tutti impegnare a non favorirne direttamente, né indirettamente tramite liste degli sconsigli", avrebbe aggiunto Di Maio, impegnandosi inoltre a "fornire un report settimanale in più lingue dell’andamento epidemiologico regione per regione, siamo trasparenti".
Tra i Paesi europei "non ci saranno corridoi turistici" che avrebbero potuto penalizzare uno stato piuttosto che un altro in occasione della ripresa della stagione estiva dopo la riapertura seguita all'emergenza coronavirus, ha quindi annunciato il ministro dopo la riunione in videoconferenza. "Abbiamo stabilito - ha detto Di Maio in un intervento su Facebook - che lavoreremo tutti quanti insieme per affrontare questa stagione turistica, non ci saranno corridoi turistici creati sulla base di accordi bilaterali, questo non è accettabile, è contro lo spirito europeo". Il titolare della Farnesina ha sottolineato che "se siamo un mercato unico, se c'è la libertà di circolazione, superata questa prima fase della pandemia tutti i paesi devono riaprire i confini, condividere le regole per far viaggiare i turisti in sicurezza durante questa stagione turistica estiva". "E - ha aggiunto - dobbiamo lavorare affinché i nostri imprenditori, i nostri ristoratori, i nostri albergatori possano avere l'opportunità non solo di accogliere i turisti italiani, perché questa estate deve essere l'estate in cui gli italiani aiutano il turismo italiano, ma ci sono tante strutture di alta gamma che in questo momento hanno bisogno anche del turismo straniero. E una delle principali nazionalità che viene in vacanza in Italia sono i turisti tedeschi".
L'Italia cancellerà inoltre i Paesi europei dalle "liste di sconsiglio, dalle mete sconsigliate dall'Unità di crisi della Farnesina" a causa della pandemia e "ci aspettiamo reciprocità, che gli altri Paesi dall'Ue cancellino l'Italia dalle loro liste di sconsiglio", ha spiegato ancora Di Maio, assicurando che "su questo molti Paesi si sono già impegnati a farlo". Il titolare della Farnesina ha poi detto che "le prossime ore saranno quelle in cui procederemo sul fronte bilaterale, sentirò alcuni ministri degli Esteri che magari avevano ancora dubbi su quando fosse possibile muoversi all'interno delle Regioni, tra le Regioni e gli spiegherà nei dettagli che noi dal 3 giugno ripartiremo".
Dal 3 giugno, ha ribadito Di Maio, "si apre la mobilità tra le Regioni, quindi da quella data non ha più senso avere dubbi sull'apertura o meno dei confini, e comunque l'Italia è sempre stata aperta". "Ci aspettiamo anche dagli altri Paesi - ha insistito - uno spirito europeo per passare da una fase 1 a una vera fase 2, di convivenza il virus, di massima sicurezza, di attenzione alla salute delle persone, ma anche di favorire i flussi di persone all'interno dello spazio unico europeo e di aiutare le nostre imprese "
"Voglio dire ai tanti operatori turistici, ristoratori, albergatori, stabilimenti balneari - ha concluso il ministro - che stiamo lavorando e ovviamente il ministero degli Esteri sarà il massimo supporto al ministero dei Beni culturali e del turismo per gestire al meglio i flussi turistici quest'estate e cercare di attrarre più persone possibile in sicurezza nel Paese più bello del mondo".