Ma rassicura: "La trasmissione può essere interrotta". Domani riunione d'emergenza di esperti. Oltre 130 morti e 6mila contagiati. "Picco tra 10 giorni". Negativo caso sospetto a Napoli. Italia al lavoro per ponte aereo per i connazionali. La British e Lufthansa fermano i voli. Speranza all'Adnkronos: "Magari bastasse una Tachipirina" (L'intervista integrale)
"La decisione di riunire nuovamente il comitato d'emergeza è basata sull'evidenza di aumento del numero di casi e anche della trasmissione del coronavirus da uomo a uomo anche al di fuori dalla Cina. Questi sviluppi sono di grande preoccupazione". Lo afferma in conferenza stampa nella sede dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a Ginevra Michael Ryan, Executive Director, Who Health Emergencies Programme, appena rientrato dalla missione in Cina.
"La trasmissione può essere interrotta. Si diffonde con i contatti personali e se mettiamo in pratica le misure giuste di igiene, di individuazione e di isolamento dei casi, potremmo essere in grado di interromperne la diffusione", ha poi aggiunto Ryan, spiegando che "l'Oms sta lavorando con tutti i Paesi per la diagnosi e l'isolamento di tutti i singoli casi. Siamo a un importante congiuntura di questo evento, l'impegno è massimo anche dalla parte della Cina, che sta aiutando anche a individuare e studiare i casi che vengono registrati al di fuori del Paese".
"Domani il comitato d'emergenza considererà se dichiarare l'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e quali eventuali raccomandazioni temporanee adottare in modo che ogni Stato possa rispondere al meglio. I Paesi che hanno registrato dei casi confermati sono all'erta, così come lo sono quelli che ancora non ne hanno avuti, ma che devono essere preparati", ha concluso.