In migliaia a Ahvaz, le urla della folla: morte all'America. Poi la salma a Teheran
Migliaia di persone si sono radunate nella città di Ahvaz, nel sud ovest dell'Iran, per accogliere le salme di Qassem Soleimani e degli altri cinque iraniani uccisi nella notte tra venerdì e sabato a Baghdad nel raid Usa. Insieme ai sei feretri, anche quello di Abu Mahdi al-Muhandis, l'racheno a capo della milizia sciita Kataib Hezbollah, sponsorizzata da Teheran, anch'egli ucciso nell'attacco ordinato dal presidente Donald Trump. Le salme sono state trasferite ad Ahvaz prima dell'alba con un aereo militare.
Il canale di Stato 'Irib' ha mostrato la "gloriosa folla" radunata nella piazza Mollavi di Ahvaz intonare lo slogan "morte all'America". Le stesse parole sono state ripetute da alcuni deputati del Parlamento iraniano a Teheran, in apertura di sessione.
Nel corso della giornata le salme di Soleimani e delle altre vittime del raid Usa verranno trasferite nella capitale, dove sono in programma altre manifestazioni funebri. Lunedì il leader supremo della Repubblica islamica, Ali Khamenei, pregherà di persona davanti al feretro dell'ex comandante della forza Al Quds dei Pasdaran, in una cerimonia all'università di Teheran.
La salma sfilerà poi in processione nelle strade della città, prima di essere trasferita nella città santa di Qom per un'altra cerimonia e infine sepolta martedì a Kerman, città natale di Soleimani.