Così l'eurodeputato del Carroccio Angelo Ciocca durante il dibattito sulle operazioni militari della Turchia nel nordest siriano
Show in Aula a Strasburgo dell'eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, durante il dibattito sulle operazioni militari della Turchia nel nordest siriano. Il parlamentare, già assessore ai Lavori Pubblici di San Genesio ed Uniti, nel Pavese, e rieletto eurodeputato nella circoscrizione Nordovest con quasi 90mila preferenze (il più votato della Lega dopo Matteo Salvini), è stato ripreso dalla prima vicepresidente del Parlamento Europeo, l'irlandese Mairead Mc Guinness.
Ciocca ha preso la parola stamani durante il dibattito in plenaria brandendo una grande barra di cioccolato, avvolto in carta rossa e oro. "Pazzesco - ha esordito l'europarlamentare, che esattamente un anno fa, il 23 ottobre 2018, aveva calpestato con una scarpa ("Made in Italy", aveva precisato) le carte lasciate sul tavolo dal commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici, nel pieno del dibattito sulla manovra economica - alla scorsa plenaria le autorità turche dispensavano cioccolato turco per chiedere di riprendere i negoziati per l'ingresso della Turchia in Europa".
"Ora non dispensano cioccolato - ha proseguito Ciocca - ma missili e bombe. L'Europa finanzia la guerra turca. E' inaccettabile anche in memoria di Antonio Megalizzi (il giovane giornalista ucciso nell'attacco terrorista del dicembre 2018 a Strasburgo, ndr): non basta un minuto di silenzio, se poi si decide di finanziare una guerra che sta con l'Isis, contro coloro che hanno combattuto il terrorismo".
Ciocca ha poi ricordato che la Lega è da sempre contraria all'adesione della Turchia all'Ue. "Io mi auguro - ha aggiunto l'eurodeputato, altrimenti noto come il Brad Pitt della politica o il 'bulldog' della Lega - che tutti i colleghi che hanno ricevuto questo cioccolato abbiano il coraggio di restituirlo alle autorità turche, con le mani sporche di sangue". "Anzi - ha annunciato poi - vengo lì".
A questo punto, ha lasciato il suo scranno e si è diretto a grandi passi verso la presidenza, sempre brandendo la barra di cioccolato, a occhio almeno tre etti. La prima vicepresidente del Parlamento Europeo che presiedeva la seduta, l'irlandese Mairead Mc Guinness, dell'irlandese Fine Gael (gruppo Ppe), ha tentato di arrestare la marcia del parlamentare. "Excuse me, would you please resume your seat? Please resume your seat", gli ha intimato ("Mi scusi, vuole per favore tornare al suo posto? Per cortesia, ritorni al suo posto").
Incurante delle parole della vicepresidente, Ciocca, fendendo l'aria con la barra di cioccolato, non ha obbedito e, giunto ad una certa distanza dal banco cui sedeva la Mc Guinness, l'ha scagliata per terra, in direzione della presidenza, gridando: "No a questa Turchia! No a questa Turchia!".
La Mc Guinness, a questo punto, lo ha ripreso: "Questo - ha detto in inglese - è un Parlamento in cui discutiamo, non gettiamo oggetti in giro e non siamo violenti. Questo è un comportamento oltraggioso in un Parlamento. Colleghi, cose di questo genere stanno diventando fin troppo comuni: questo è un Parlamento che serve a discutere. Non è necessario ruggire e gridare. Sono esterrefatta per quello che ha appena fatto".
Ciocca, nel frattempo tornato al suo seggio, ha continuato a intervenire, ormai senza microfono. "Missili!", si è sentito a un certo punto. La Mc Guinness lo ha interrotto: "Would you listen for a moment, Sir? Sometimes when you listen you learn" ("Le dispiace ascoltare per un momento? Sa, a volte, se si ascolta, si impara"). "E' il mio lavoro - ha proseguito l'eurodeputata di Drogheda, nel Louth (una sessantina di km a nord di Dublino) - mantenere l'ordine in quest'Aula. Quello che lei ha fatto è spaventosamente disturbante ed è un abuso nei confronti dei suoi colleghi in quest'Aula. Ora - ha concluso - passiamo oltre".