Sei italiani su 10 dicono sì al vaccino contro il coronavirus senza alcuna esitazione. In caso venisse sviluppato un vaccino con tutte le garanzie, sceglierebbe di riceverlo con certezza il 63,2% degli italiani, mentre il 19,2% risponde che ci dovrebbe pensare e un 15,9% è certo della volontà di non vaccinarsi (non sa o non risponde l’1,8%). E' il quadro delineato dal sondaggio Quorum/YouTrend per Sky Tg24 in occasione dell’evento Sky TG24 Live In Courmayeur.
Sono favorevoli al vaccino il 67,2% degli uomini del campione e il 59,6% delle donne. Per quanto riguarda le fasce di età si vaccinerebbe il 74,9% dei soggetti tra i 18 e i 34 anni, il 53,5% di quelli nella fascia 35-54 anni e il 63,3% degli ultra 55enni. Sono contrari a sottoporsi al vaccino il 12% degli uomini e il 19,3% delle donne. Per quanto riguarda le fasce di età sono contrari il 6,8% degli intervistati tra i 18 e i 34 anni, il 23,7% delle persone nel range 35-54 anni e il 15,4% delle persone con più di 55 anni.
Il sondaggio ha poi misurato la fiducia degli intervistati in vaccini prodotti e sviluppati in diversi Paesi. In una scala di fiducia che va da uno a dieci, un vaccino europeo raggiunge il punteggio 7.3, uno prodotto in Usa 6.6, 5.5 invece per un vaccino russo e 5.2 per un vaccino cinese. Il vaccino però non è visto come la soluzione a tutti i problemi legati alla pandemia: risolverebbe completamente l’emergenza solo per il 16.2% del campione, mentre per il 75.9% risolverebbe molti problemi ma non porrebbe fine all’emergenza.
Per il 4.3% il vaccino non avrebbe alcun effetto sull’emergenza. Non sa o non risponde il 3.6% del campione. La ricerca ha valutato anche la fiducia riposta nei medici e nel personale sanitario: il 97,4% nutre molta o abbastanza fiducia nella categoria, contro il 2,6% che ha poca o nessuna fiducia (scarsissimo il tasso di chi non risponde, allo 0,6%).