Botta e risposta tra Claudio Borghi e Roberto Burioni sull'idrossiclorochina. Il deputato della Lega, su Twitter, rilancia uno studio pubblicato su sciencedirect.com secondo cui ''l'idrossiclorochina è efficace in maniera consistente quando somministrata precocemente contro il covid". "Ma... ma... ma...", scrive Borghi, alludendo al giudizio negativo espresso in molti studi sull'utilizzo di idrossiclorochina.
"Onorevole, lo studio è nulla rispetto ad altri giganteschi che hanno dimostrato chiaramente che l'idrossiclorochina non solo non funziona, ma è addirittura pericolosa. Pressate invece il governo perché renda disponibile il vaccino il prima possibile, perché quello funziona!", replica Burioni. "Eh caro Burioni. Dica ai suoi colleghi di mettersi d'accordo. Questo a occhio è proprio uno studio che mette a sistema tutti i diversi studi sul tema. Converrà che non è edificante avere studi con risultati opposti. Quanto al vaccino finchè non è obbligatorio non tema, pressiamo", il successivo messaggio di Borghi. "Caro Onorevole -incalza il virologo- viviamo in paesi democratici e ognuno (anche un medico) ha la libertà di dire che la terra è piatta e fortunatamente chi sostiene che 2+2=5 in Italia non viene arrestato. Il consenso della comunità scientifica sull'inutilità dell'idrossiclorochina è mondiale". "Caro professore -ribatte Borghi- mi pare che lei confermi il concetto che una cretinata è tale anche con "pirreviù". Ne ho parlato spesso. Sa, qui è pieno di gente per cui se uno dice che 2+2=4 ma non ha il "pieccdì" è falso mentre se uno dice che 2+2=5 ma con "pirreviù" è vero. A presto".