É stata inviata, ieri, ai prefetti la circolare del capo di gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi per intervenire in modo efficace e tempestivo sulla prevenzione degli assembramenti, a seguito dell’elevato numero registrato sul territorio nazionale nell’ultimo fine settimana e delle preoccupanti percentuali di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine. Lo rende noto il Viminale, che chiede di convocare in via d'urgenza i Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica al fine di programmare controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend.
A partire, si legge nella circolare, dall’applicazione delle misure indicate nell'ultimo Dpcm sull'interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che, come specificato con la circolare del 20 ottobre 2020, può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.
La circolare richiama ''ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti, la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro''.
Le riunioni dei Comitati inoltre, si legge nella circolare, costituiranno occasione per ogni utile confronto, anche in considerazione della funzione generale di monitoraggio dell'applicazione di tutte le misure anticontagio, demandata ai prefetti dal Dpcm del 3 novembre scorso.
La circolare chiede infine ai prefetti ''di voler far conoscere'' al gabinetto del ministero dell'Interno ''l'esito delle riunioni e le eventuali criticità in quella sede emerse, informandone contestualmente Dipartimento della Pubblica Sicurezza''.