L'Associazione dei consumatori chiede al ministro Speranza "di sollevare dall'incarico" il consulente del governo
Il Codacons attacca duramente Walter Ricciardi, consulente del governo, dopo le dichiarazioni sui rischi legati all’apertura delle scuole e alle elezioni. L'Associazione chiede al ministro Speranza di "sollevare dall’incarico Ricciardi, che in questi mesi si è caratterizzato per una serie di improvvide dichiarazioni sul tema e che già in passato è stato oggetto di denunce per i suoi rapporti con le case farmaceutiche".
"I cittadini non hanno dimenticato, infatti, la sequenza di errori e passi falsi inanellata negli ultimi mesi: era lui a febbraio a contestare i tamponi per gli asintomatici, era lui a denunciare il rischio di passare per 'untori d’Europa' praticando troppi test – anteponendo le ragioni dell’economia a quelle del buon senso – e sempre lui insisteva sulla necessità di ridurre l’allarme da Covid, visto che 'il 95% dei contagiati guarisce', o ribadiva che le mascherine per le persone sane 'non servono a nulla'. Una serie così incredibile di affermazioni assurde e fuori luogo da costringere l’Oms, in modo del tutto irrituale, a prendere le distanze dal professore – con un comunicato perentorio in cui si dichiarava che le sue erano opinioni del tutto personali e non attribuibili all’organizzazione", si legge in un comunicato del Codacons.
"Se ciò non bastasse, comunque, bisogna ricordare che Ricciardi ha mantenuto a lungo rapporti con le case farmaceutiche, e quindi – e come dimostrato dall’Associazione con una istanza all’Anac – in potenziale conflitto di interessi, una situazione che rischia di non garantire trasparenza e correttezza né agli organi di informazione, né ai cittadini", sostiene l'Associazione dei consumatori, che elenca alcune iniziative "a cui il prof. Ricciardi ha preso parte a vario titolo mentre era a capo dell’Iss come Commissario straordinario e da cui emergono anche transazioni direttamente a favore del prof. Ricciardi da parte di note case farmaceutiche produttrici di vaccini".
"Per tutte queste ragioni -conclude il Codacons- l’Associazione chiede al ministro Speranza l’allontanamento immediato di Ricciardi dal ruolo di consulente, a tutela dei cittadini e della corretta informazione sull’epidemia in corso".