L'entomologo forense Vanin è noto per essere stato il perito nei casi di Yara Gambirasio, Melania Rea e Lucia Manca. Si cerca di capire anche se la donna sia morta lì o sia stata trasportata sul posto da qualcuno
Il professor Stefano Vanin, l'entomologo forense di Genova, che ieri ha partecipato all'autopsia sul cadavere di Viviana Parisi, la donna trovata morta sabato nei boschi di Caronia (Messina), è al lavoro per scoprire l'orario del decesso della deejay di 43 anni. Vanin, noto per essere stato il perito nei casi di Yara Gambirasio, Melania Rea e Lucia Manca, lavora sulle larve e gli insetti trovati sul corpo per potere stimare con precisione il momento della morte. E, soprattutto, se l a donna è morta lì o è stata trasportata sul posto da qualcuno.
Ecco perché ieri pomeriggio, prima di recarsi all'ospedale Papardo di Messina, l'entomologo forense ha fatto un sopralluogo nel posto in cui è stato trovato il corpo della donna per prelevare dei reperti, insetti e larve. Da oggi è al lavoro per il lavoro di laboratorio, per "l'identificazione della specie, il confronto con i dati termici e quindi si arriverà a una stima dei tempi del decesso", ha detto.
"Siccome non conosco le temperature della zona ancora non sono in grado di dare i tempi del decesso - ha detto il professor Stefano Vanin ieri sera dopo l'autopsia -. Abbiamo chiesto 90 giorni per avere gli esiti. Ora raccoglierò i dati termici".
"C'è una fauna notevole che ora bisogna analizzare - ha detto ancora Vanin - non si può dire se il corpo è stato spostato. Gli insetti presenti sono tipici di questo ambiente. È una specie che si trova un po' dappertutto, Non farei alcun tipo di ipotesi a questo riguardo".