Mons. Rossi: "Nessuna decisione autoritaria, don Emanuele prenderà periodo di riflessione"
di Elena Davolio
Don Emanuele Moscatelli, il parroco di sant’Oreste che ha sposato civilmente due amiche, "si è dimesso spontaneamente. Ha capito l’inopportunità e farà un periodo di riflessione e di verifica", spiega all’Adnkronos il vescovo di Civita Castellana, mons. Romano Rossi, che fa sapere che da domenica prossima i parrocchiani avranno un nuovo parroco.
Il vescovo ha parlato a lungo con don Emanuele: "Abbiamo dialogato a lungo, non si è trattato di una decisione di autorità- assicura -. Non è incorso in nessuna censura, ha deciso che era opportuno dimettersi".
Il Gay Center, attraverso Fabrizio Marrazzo, chiede al vescovo clemenza, avendo il sacerdote celebrato non in chiesa ma come libero cittadino. "Il parroco - spiega il vescovo Rossi - è un libero cittadino ma c’è un canone che impedisce ai sacerdoti di officiare cerimonie civili a prescindere da chi si sposa. Ma si dialoga nella Chiesa e così ho fatto con don Emanuele". Dopo il periodo di riflessione, spiega ancora il vescovo, "non potrà fare il parroco a sant’Oreste ma una volta chiarite certe cose potrà fare tutto, quando sarà il momento".
Un matrimonio civile celebrato "in nome dell’amicizia serena, non erano sconosciute al parroco queste donne. Sono battezzate", spiega monsignor Romano Rossi.