La presidente della Regione Calabria in una lettera dopo lo sbarco a Roccella Jonica di 28 migranti positivi al Covid
"Negli ultimi giorni, sono stati registrati, come noto, diversi sbarchi di immigrati sulle coste della Regione Calabria. Tali sbarchi non possono, all’evidenza, essere affrontati con le ordinarie misure, attesa la situazione di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus COVID-19 che, sebbene si sia ridotta nelle sue dimensioni, non può dirsi affatto superata". Comincia così la lettera che la governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli, ha indirizzato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Solo nella giornata di ieri - spiega Santelli - ben 27 migranti, sbarcati nel porto di Roccella, sono risultati positivi ed altri, probabilmente, si positivizzeranno nei prossimi giorni. Chiedo, pertanto, al Governo di intervenire, adottando misure volte ad evitare che gli immigrati vengano gestiti, da un punto di vista sanitario, solo dopo il loro sbarco a terra. L’unica soluzione in grado di evitare pericoli per la salute della popolazione calabrese non può che essere quella di procedere alla requisizione di unità navali, da dislocare davanti alle coste della regione italiane maggiormente interessate dagli sbarchi, a bordo delle quali potranno essere svolti i controlli sanitari sugli immigrati e potrà essere assicurata, in caso di positività, l‘effettuazione del periodo di quarantena obbligatoria".
Più in là Santelli aggiunge: "Mi aspetto una risposta rapidissima da parte del Governo e avverto che, in caso contrario, non esiterò ad agire, esercitando i miei poteri di ordinanza per emergenza sanitaria, vietando gli sbarchi in Calabria. Voglio evitare un braccio di ferro con il Governo, ma ho l’obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare in Calabria le proprie vacanze", conclude.