E' quanto prevede un’ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza: “Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta”. Stop a voli diretti e indiretti da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana
Stop agli ingressi in Italia per chi arriva da Paesi a rischio Covid. E' quanto stabilito da un'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sentiti i ministri degli Affari Esteri, dell'Interno e dei Trasporti.
L'ordinanza dispone il "divieto di ingresso e di transito in Italia alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati nei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana".
Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati, fa sapere il ministero di Lungotevere Ripa in una nota. "Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. È per questo - spiega Speranza - che abbiamo scelto la linea della massima prudenza".
“Le misure adottate dal ministro della Salute sono molto importanti al fine di mantenere i risultati raggiunti in questi mesi ed evitare che casi importati possano generare focolai difficili da controllare”, ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, aggiungendo: “Dobbiamo ricordarci che in molti paesi del mondo la circolazione del virus e ancora elevata”.
"Condivido al 100% l'ordinanza" sul divieto d'ingresso per chi arriva da Paesi a rischio: "Bravo Speranza. E questo vista la situazione Italia dove si registrano sempre meno ricoveri Covid-19 e chiudiamo i reparti di terapia intensiva dedicati. Abbiamo dei focolai, che però controlliamo molto bene. E' chiaro quindi che non possiamo permetterci di importare varianti di virus diversi con cariche diverse e magari più aggressive". A parlare all'Adnkronos Salute è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e presidente della Società italiana di terapia antinfettiva (Sita), che commenta l'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. "Non è una questione di rivalsa o di vendetta verso altri Paesi - aggiunge Bassetti - ma semplice tutela della salute pubblica. Mi pare un atteggiamento molto corretto da chi, in qualche modo, ha imparato 'la lezione' rispetto ad un periodo in cui queste misure non sono state prese. Ben ben vengano, quindi, se si prendono adesso, ma devono valere anche per le triangolazioni dei voli da altri Paesi verso l'Italia. Immagino occorra anche una collaborazione da parte delle altre autorità Ue ed extra Schengen. E poi - conclude - magari andrebbero previste delle sanzioni se si aggirano questi divieti".
Pregliasco: "Bene l'ordinanza di Speranza"