(di Silvia Mancinelli) - "Il mercato di Fondi ha registrato una flessione del 30-35%, ma rispetto ad altri mercati ha tenuto, rifornendo anche la grande distribuzione, la distribuzione organizzata e altri mercati. Questo provvedimento della Regione Lazio scoraggerà anche il pubblico a venire al mercato, ma voglio rassicurare tutti: ci stiamo attenendo in maniera scrupolosa ai decaloghi e a quanto stabilito dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e a successive modifiche e integrazioni". Così, all'Adnkronos, Roberto Sepe direttore del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, il comune chiuso con una ordinanza della Regione Lazio per un focolaio di Coronavirus.
Le limitazioni, proprio per contenere eventuali contagi, erano già state adottate nel Mof: "Dall'11 marzo avevamo proceduto a limitare l'orario di mercato - spiega ancora il direttore - garantito l'apertura tutti i gironi esclusivamente la mattina e i pomeriggi il martedì e il giovedì. Avevamo poi già attivato un ingresso contingentato, la mattina entravano prima gli operatori concessionari, quindi i titolari delle aziende all'interno del mercato, poi in un diverso orario e da un diverso ingresso gli operatori per le attività di scarico della merce e da un ulteriore varco gli acquirenti. Avevamo già prescritto agli operatori del trasporto di rimanere il più possibile in cabina o comunque nelle immediate vicinanze del proprio mezzo, raccomandando l'utilizzo delle mascherine, non reperibili e quindi non obbligatorie. Già sempre dall'11 marzo il mercato è chiuso al dettaglio".
E non è tutto: "Il 17 marzo avevamo poi fatto una ulteriore operazione, sempre per venire incontro alle nuove misure di prevenzione, disponendo l'apertura solo di mattina. Il risvolto economico, fondamentale in questo momento, è sicuramente subordinato a un interesse più generale di garantire salute pubblico. La Regione ha stabilito dei corridoi obbligatori per l'accesso alla città e al mercato, oggi presidiato, ristretto gli ingressi, ora si entra solo da quattro varchi, c'è il personale della Croce Rossa e della Asl che effettua una verifica con termoscanner della temperatura corporea di chiunque accede al Mof, paradossalmente più controllato rispetto alle altre zone. La città di Fondi ha una situazione emergenziale -sottolinea Sepe - garantire in un corridoio obbligatorio l'accesso al mercato, tenendolo aperto, permette di garantire l'approvigionamento presso i mercati perché nei supermercati ci sia prodotto sufficiente per la popolazione".
Ma oggi, primo giorno di chiusure e disposizioni restrittive, come sta andando al mercato? "Questa di oggi è stata una mattinata molto articolata - racconta il direttore - Una ordinanza che arriva in tarda serata costringe a fare una serie di attività che non erano programmate. Abbiamo aperto alle 6, c'è il personale della Croce Rossa, della Asl, della Protezione Civile, le forze dell'ordine che ci danno una grande mano. Stanno procedendo a misurare la temperatura a tutti i soggetti che entrano nel mercato, con una squadra già all'interno. Abbiamo evitato l'ingresso a chi è sprovvisto di mascherine e guanti, attivato una attentissima attività di controllo delle distanze. Nella giornata di domani è prevista una attività di sanificazione e disinfezione del mercato che faremo ogni sabato".
E i clienti, gli operatori del Mof come hanno risposto alle restrizioni? "C'è un momento di sbandamento - spiega Sepe - Come sempre succede in queste cose non programmate, è una realtà molto importante in cui confluiscono soggetti da più parti d'Italia, le informazioni non sono arrivate a tutti in modo capillare e questo ha creato un po' di trambusto in chi è arrivato da fuori e ha trovato dei blocchi presidiati. La situazione comunque è già rientrata, veicolando quanto più possibile tutte le informazioni".