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Coronavirus Lazio, D'Amato: "Ci aspettiamo lieve incremento"

L'assessore alla Sanità sull'emergenza nel Paese: "Siamo in guerra"

(Afp)
(Afp)
19 marzo 2020 | 08.49
LETTURA: 3 minuti

"L'andamento del virus a Roma e nella nostra regione ha un trend inferiore al 20% ma nei prossimi giorni ci aspettiamo un lieve incremento". Così Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, stamattina a Radio24.

Sull'emergenza coronavirus D'Amato non usa mezzi termini: "Siamo in guerra". "Siamo in una situazione di guerra e non parlerò mai male di chi deve essere in questo momento il nostro alleato - aggiunge in merito alle polemiche, tra Regioni del Nord e Stato centrale, sugli approvvigionamenti di materiali e risorse - Siamo solidali con il sistema nazionale della protezione civile, con le altre Regioni e in particolar modo con la Lombardia, e stiamo cercando di lavorare su più livelli. L'importante è avere questi dispositivi, poi da quale canale provengono ci interessa poco", sottolinea ricordando che la Regione Lazio ha affrontato la questione garantendosi gli approvvigionamenti attraverso la partecipazione a gare internazionali.

Sulla possibilità di aggiungere anche il Forlanini ai 5 Covid Hospital che oggi nella Regione mettono a disposizione in totale 298 posti solo di terapia intensiva e 1500 posti per malattie infettive e pneumologia, D'Amato spiega che "il tema del Forlanini non è all'ordine del giorno perché abbiamo bisogno di soluzioni rapide, in sette giorni non in sette anni, per cui non è una questione che adesso sta nell'orizzonte del lavoro che stiamo conducendo".

D'Amato annuncia poi l'imminente disponibilità della nuova App introdotta nella Regione per controllare a distanza i malati di Covid-19 che si trovano a casa: "E' questione di ore. Oramai il sistema è ampiamente rodato".

"Abbiamo lavorato con la federazione italiana dei medici di medicina generale - spiega - per creare questa App agile e semplice, che mette in contatto il medico di medicina generale e il pediatra con il proprio assistito che in questa fase sta in isolamento domiciliare". La App "consente di 'leggere' dei parametri fondamentali: due volte al giorno la temperatura e, per i casi più gravi, l'ossigeno nel sangue attraverso un pulsimetro che viene consegnato al cittadino. Per noi è uno strumento molto importante perché attualmente in domiciliare abbiamo oltre 8.500 concittadini. Aver costruito in così poco tempo questo meccanismo di rapporto con medici e pediatri è assolutamente importante. La App è scaricabile dal sito della Regione e stiamo aspettando che Google e Apple ci mettano in condizione di scaricarla sui loro store, è questione di ore e poi sarà ampiamente disponibile".

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