Manfredi: "Subito 10mila medici, si libera immediatamente sul sistema sanitario energia fondamentale per il Paese"
"Laurea in Medicina definitivamente abilitante alla professione medica. Un Fondo di 50 milioni di euro per Università, Enti di ricerca e Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale. Massima flessibilità per la restituzione dei fondi agevolati concessi agli Enti di ricerca". Queste, in sintesi, sono alcune tra le novità più rilevanti contenute nel 'Decreto Cura-Italia' e annunciate dal ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi.
"Fronteggiare l’emergenza coronavirus significa dare risposte immediate ma con una visione che consentano all’Italia di guardare in prospettiva al medio-lungo periodo" è l’indicazione arrivata dal ministro. Rendere "il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, da questo momento in poi, immediatamente abilitante per l’esercizio della professione di medico-chirurgo" significa "liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l’energia di circa diecimila medici fondamentale per far fronte alla carenza che lamentava il nostro Paese" ha evidenziato.
Quanto alla "proroga dell’anno accademico al 15 giugno" è "una decisione che permetterà agli studenti di laurearsi senza il rinvio alla nuova sessione, con tutte le conseguenze professionali ed economiche".
Nell’emergenza coronavirus, al sistema universitario "mi sono sentito di chiedere un ulteriore sforzo - ha detto ancora Manfredi - sempre nell’interesse dei nostri studenti, a cui stiamo assicurando la continuità didattica, proponendo di posticipare anche il pagamento delle tasse universitarie al 30 maggio".