Ha confessato Tony Essoubti Badre, il 24enne accusato dell'omicidio di Giuseppe e del ferimento della sorellina di 6 anni avvenuto a Cardito, in provincia di Napoli. Lo ha fatto al termine di un lungo interrogatorio durante il quale ha spiegato di aver avuto "un momento di follia" a seguito della rottura della sponda di un letto comprato da poco, avvenuta mentre i bambini giocavano.
Il 24enne, assistito dall'avvocato Michele Coronella, ha raccontato di aver avuto una reazione incontrollata e di aver colpito i due bambini con schiaffi, pugni e calci, e ha specificato di non aver usato la scopa come ritenuto in un primo momento dagli investigatori.
Tony Essoubti Badre, italiano figlio di padre tunisino e madre italiana, residente a Crispano, piccolo comune confinante con Cardito, si trova ora nel carcere napoletano di Poggioreale. Nei suoi confronti la Procura di Napoli Nord ha emesso un decreto di fermo per omicidio volontario aggravato. L'udienza di convalida del fermo dovrebbe svolgersi nella giornata di domani.