Equilibrio perfetto di uomini e di donne tra le figure di comando dell'Università di Milano-Bicocca. È quanto emerge dal primo bilancio di genere che sarà presentato il 24 gennaio e analizza la situazione ripercorrendo i vent’anni di storia dell’Ateneo. Milano-Bicocca è la prima università italiana a essere diretta da un rettore e un direttore generale donna. L’Ateneo consegue risultati migliori rispetto alla media nazionale: le donne rappresentano il 44 per cento del corpo docente, il 60 per cento del personale tecnico-amministrativo e il 62 per cento degli studenti. In più, sono sei le donne alla guida dei dipartimenti su un totale di quattordici. Situazione confermata anche all’interno dei principali organi d’Ateneo, tra cui il cda e il Senato Accademico, dove nel 2018 si è registrata una parità assoluta.
Per quanto riguarda gli studenti, a fronte di un aumento costante negli anni che ha portato a una sostanziale parità di genere presso tutti i corsi di laurea, i Dipartimenti con più alta presenza femminile sono: Scienze umane della formazione (88,1 per cento), Psicologia (79,4 per cento) e Sociologia (70,3 per cento). Tra i corsi di laurea, invece, si distinguono il corso di laurea in Scienze dell’Educazione e il corso di laurea magistrale in Biologia.
La distribuzione delle docenti è molto eterogenea per dipartimenti, restando storicamente più bassa nelle scienze dure, ad accezione di biotecnologie e bioscienze, e più alta nelle scienze sociali ed economiche. Come la tendenza nazionale, seppur in miglioramento, si riscontra purtroppo ancora una diversa velocità di accesso ai ruoli superiori per le donne, che arrivano più tardi al livello di prima fascia.
Il primo Bilancio di genere di Milano-Bicocca sarà presentato giovedì alle 11 in Sala Rodolfi alla presenza del rettore Cristina Messa e di Francesca Zajczyk, delegata al coordinamento per la redazione del bilancio di genere. Il volume è a cura del comitato scientifico composto da Marina Calloni, Roberto Cornelli, Carla Facchini, Carmen Leccardi e Tiziana Vettor. "Siamo orgogliosi di questi risultati che testimoniano – afferma il rettore Cristina Messa - l'impegno di Milano-Bicocca nel sostenere i diritti di donne e uomini favorendo la loro crescita personale e professionale in egual misura. Sono ancora tante le azioni e gli interventi in programma per il futuro, ma il nostro Ateneo, come altri, può continuare questo cammino fino a essere un modello per altre Istituzioni".
"Il primo bilancio di genere d’Ateneo – aggiunge la professoressa Francesca Zajczyk, delegata al coordinamento per la redazione del bilancio di genere - curato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, ha evidenziato le azioni trasversali messe in atto dall'Università. Gli indicatori mostrano come Milano-Bicocca, Ateneo giovane, abbia investito in misura più equa, rispetto alla media nazionale, sulla professionalità della comunità accademica, anche grazie alla presenza di donne ai vertici dell'Università".