"Abbiamo immaginato che “Palermo capitale della cultura” possa essere anche un modo per vivere e conoscere la città secondo una dimensione diversa da quella quotidiana della piazza, in cui si collocano i ragazzi con i quali siamo impegnati a piazza Magione. E in rete con enti artistici, scientifici, culturali, religiosi ed economici abbiamo costruito un programma per tutto il 2018: attività, iniziative e laboratori che realizzeremo dentro e fuori la piazza, perché la cultura è per tutti". Così, l'associazione 'Addiopizzo'. "A Palermo le sacche di povertà educativa e le condizioni di degrado sociale ed economico rimangono una delle più gravi emergenze che alimentano mal costume, illegalità diffusa e criminalità organizzata - spiegano - Nonostante gli sforzi quotidiani di cittadini, volontari, associazioni e scuole, anche piazze come la Magione e quartieri come la Kalsa non si sottraggono a tale stato di degrado".
"Per queste ragioni continuiamo a supportare vittime di estorsione ma operiamo anche con figli di famiglie che vivono situazioni tanto difficili quanto drammatiche - dicono ancora - Da sempre abbiamo dedicato particolare attenzione a un luogo di grande valore simbolico per la città. A Piazza Magione abbiamo infatti realizzato le prime fiere del consumo critico, l’investimento collettivo-area giochi, nata da un percorso di progettazione partecipata con associazioni del quartiere e la scuola Ferrara e da quasi due anni abbiamo avviato un percorso di inclusione sociale ed educativo con ragazzi che vivono nel quartiere".
"Quest’anno ci siamo chiesti come “Palermo capitale della cultura” possa avere un senso per i ragazzi con cui operiamo e le loro famiglie che vivono nel quartiere - si legge in una nota - Abbiamo così pensato che “Palermo capitale della cultura” possa essere anche un modo per vivere e conoscere la città secondo una dimensione diversa da quella quotidiana della piazza in cui si collocano i ragazzi con i quali siamo impegnati". "Un’occasione per osservare Palermo da altre dimensioni, assieme all’Aeroclub di Bocca di Falco e alla Lega Navale di Palermo - si legge ancora - Una possibilità per scoprire spaccati artistici, culturali e ambientali della città e sperimentarsi in esperienze e laboratori che possono stimolare creatività e immaginazione con la collaborazione del Teatro Massimo di Palermo, l’Orto Botanico, il Teatro Biondo e il Parco Uditore. Un modo per trascorrere momenti di svago, aggregazione e riflessione in compagnia delle famiglie e in occasione della proiezione di un film al Cityplex Metropolitan".
Il primo appuntamento tra pochi giorni. Con alcuni ragazzi e famiglie di piazza Magione "faremo un giro in bus per il centro storico della città con Open Artour, raggiungeremo Monreale alla scoperta del Duomo e il Convento dei Cappuccini per la visita alle Catacombe - dice Addiopizzo - Una dimensione all’insegna della scoperta della bellezza, della cura e della valorizzazione degli spazi che ci circondano".