'Obiettivo zero' infezioni del sangue catetere-correlate (Cr-Bsi) in Italia. L'azienda specializzata 3M annuncia oggi la firma della carta 'Targeting Zero' Cr-Bsi: una dichiarazione di intenti in cui si impegna formalmente - in stretta collaborazione con 14 strutture sanitarie dislocate su tutta la penisola - ad attuare le buone pratiche per azzerare le infezioni nell'attività quotidiana e diffonderle all'interno della comunità medico-scientifica e di tutti gli stakeholder di riferimento tra cui agenzie governative, associazioni di pazienti e di categoria, reti di patologia ed enti ospedalieri.
Il gruppo Quality e Safety Research dell'Università Johns Hopkins ha infatti messo a punto il così detto modello delle 4 'E' per l'implementazione di buone pratiche e comportamenti che possono fare la differenza nel combattere e distruggere le infezioni: 'Engage', sensibilizzare il personale sui gravi rischi che i pazienti corrono in seguito alla contrazione di infezioni da catetere venoso e sull’importanza di prevenirle, condividendone i dati; 'Educate', formare il personale all’adozione delle linee guida evidence based e delle raccomandazioni indicate dalle società scientifiche; 'Execute', implementare le procedure già apprese e condivise, verificate da un team degli accessi vascolari; 'Evaluate', implementare un sistema per la tracciatura e la valutazione delle Cr-Bsi.
"In 3M crediamo che un mondo senza infezioni possa essere possibile e siamo convinti che questo sia anche una nostra responsabilità" dice Patrizio Galletta, 3M Italia Country Business Leader Health Care. "Per questo ci impegniamo formalmente oggi attraverso la firma congiunta della carta 'Targeting Zero' per implementare il modello delle quattro 'E' e attuare così le buone pratiche per azzerare le infezioni nell'attività quotidiana. In quanto membri della comunità scientifica e rappresentanti dell'Industria, crediamo che i pazienti abbiano diritto alla migliore prevenzione possibile delle infezioni catetere-correlate e all'equità di trattamento in qualsiasi struttura sanitaria decidano di recarsi".
"Per questo motivo in 3M - continua - mettiamo a disposizione dei team interni dedicati per studiare soluzioni migliorative, per promuovere la formazione, per sensibilizzare le direzioni sanitarie e l'opinione pubblica sull’importanza della conoscenza delle patologie e degli impatti sulla salute degli individui e sui costi sociali".
"3M - spiega ancora Galletta - si propone ai suoi diversi stakeholder sanitari come un vero e proprio partner che si impegna a collaborare per ridurre il rischio di infezioni lungo l'intero percorso clinico del paziente: dal riprocessamento degli strumenti alla fase pre-operatoria, dall’intervento all'assistenza post-operatoria. Con la firma di oggi della carta 'Targeting Zero' - conclude - vogliamo contribuire in modo efficace alla sostenibilità del nostro Ssn, che beneficerebbe così di una minore spesa pubblica derivante dalle infezioni".
Le strutture sanitarie coinvolte nella firma della Carta 'Targeting Zero' Cr-Bsi sono: Ospedale S. Eugenio Roma; Ospedale Civile Nicola Giannattasio, Rossano Calabro (Cs); Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Roma); Ospedale 'S. Giuseppe da Copertino' (Lecce); Ospedale Maggiore. Modica (Rg); Hospice San Camillo (Bari); Assistenza Domiciliare Asp Palermo; Istituto Nazionale Tumori Irccs - Fondazione Pascale (Napoli); Ospedale Monaldi (Napoli); Asst Milano Nord - Ospedale Bassini Cinisello Balsamo (Milano); Azienda Ospedaliera S. Gerardo Monza (Mb); Ospedale Borgo Trento (Verona); Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (Pisa) e Azienda Sanitaria Alto Adige – comprensorio di Bolzano.
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