“Il vino è il primo prodotto italiano esportato nel mondo. Il produttore Fivi esprime una percentuale di export che è leggermente sotto la media per un semplice motivo: è più complicato per un produttore di dimensioni ridotte arrivare sui mercati internazionali. Questo non significa che non ci sia una buona propensione all'export. L'indagine, infatti, ha messo in luce come 7 aziende produttrici Fivi su 10 esportano e un altro 20% è intenzionato a farlo nei prossimi anni”. Lo ha detto Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor, a margine della presentazione dell’indagine “Il modello socio-economico dei Vignaioli Indipendenti per la sostenibilità della filiera vitivinicola italiana” condotta da Nomisma Wine Monitor, l’osservatorio di Nomisma sul mercato del vino, in collaborazione con la Federazione italiana vignaioli indipendenti e dedicata ai produttori associati alla federazione.