Polli, anatre, pernici, un cinghiale accompagnano ceste di giunco ricolme di pesce azzurro, calamari e molluschi in conchiglia
Continuano le attività di scavo nei cantieri di Pompei anche durante le festività natalizie. Dalla Regio IX sono emersi gli ultimi rinvenimenti di nature morte in uno degli ambienti in corso di scavo.
In uno degli ambienti di ricevimento della grande casa con affreschi in secondo stile, sta emergendo un 'oecus' (salone) colonnato con affreschi di particolare pregio. Nel registro superiore della parete, dietro ad un colonnato in trompe-l'oeil un trionfo di cacciagione appesa alla parete fa da cornice ai frutti della pesca. Le nuove scoperte sono state annunciate oggi da Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei.
Polli, anatre, pernici, un cinghiale accompagnano ceste di giunco ricolme di pesce azzurro, calamari e molluschi in conchiglia, dipinti su uno sfondo di pareti rosse che invitano ad un ricco banchetto, e che rimandano ai momenti conviviali del mondo antico. Gli affreschi emergono dal cantiere in corso che mira alla messa in sicurezza della zona di margine tra l'area scavata e quella interrata. L'intervento si colloca tra le attività per il miglioramento dell'assetto idrogeologico del sito, finalizzato a rendere la tutela del vasto patrimonio pompeiano (più di 13mila ambienti in 1.070 unità abitative, oltre agli spazi pubblici e sacri) più efficace e sostenibile.
Nel frattempo, da oggi 23 dicembre si amplia la fruizione del sito con la riapertura di assi viari e vicoli della città antica, grazie a un attività di manutenzione e accessibilità programmata insieme alla società in-house Ales, impegnata a Pompei con una squadra articolata di restauratori, architetti, archeologi e operai specializzati: il vicolo del Panettiere, il vicolo degli Scheletri, il vicolo del Balcone pensile, il vicolo di Eumachia nella regio VII, e il vicolo del Fauno (parte sud), il vicolo di Modesto e il vicolo della Fullonica nella regio IV, il vicolo di Championnet nella regio VIII che, attraverso una passerella provvisoria consente l’affaccio sulle aree di scavo nell'ambito del cantiere della messa in sicurezza dell’insula Meridionalis. Un'occasione per esplorare nuove aree degli scavi e cogliere la dimensione articolata dell’assetto urbano, oltre che a consentire una maggiore distribuzione dei flussi di visitatori. Al termine dei restauri aprono la casa del Porcellino come 'casa del giorno' il lunedì e la casa del Centauro.
Riapre anche il Thermopolium Regio V a seguito dei recenti interventi di messa in sicurezza e scavo. L'antica tavola calda dell'epoca, che si distingue dalle numerosissime presenti a Pompei, per l'eccezionale decorazione del bancone dipinto, con le immagini della Nereide a cavallo di un ippocampo e di animali probabilmente preparati e venduti proprio nel locale. Il termopolio è stato interessato anche dal completamento dello scavo dell'ambiente di servizio retrostante, utilizzato in gran parte per lo stoccaggio di anfore e altri contenitori per la cottura e conservazione dei cibi, emersi nel corso del cantiere.
Per il periodo natalizio, inoltre, sarà possibile visitare le la sezione femminile delle terme del Foro gratuitamente (9,00 – 16,20. Ultimo ingresso ore 16,00). Aperte al pubblico la scorsa primavera dopo una delicata attività di restauro, le terme da sempre utilizzate come deposito di materiale archeologico, hanno a seguito degli interventi rivelato superfici dipinte straordinarie, con decorazioni di IV stile e richiami di elementi vegetali e uccelli.
Aperti il 31 dicembre e il 1 gennaio tutti i siti della Grande Pompei. Il 1 gennaio il sito di Pompe, i le ville San Marco e Arianna e il Museo archeologico di Stabia Libero D'Orsi a Castellammare di Stabia, Villa Regina a Boscoreale saranno aperti dalle ore 9,00 alle ore 14,00 (ultimo ingresso 13,00). La Villa di Poppea a Oplontis resterà invece aperta dalle ore 9,00 fino alle 17,00 (ultimo ingresso ore 16,00).