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Omicidio Thomas Bricca, due arresti. Pm: "Ucciso per scambio di persona"

Si tratta di padre e figlio. Il procuratore capo di Frosinone: "Sparati almeno due proiettili"

Omicidio Thomas Bricca, due arresti. Pm:
18 luglio 2023 | 08.24
LETTURA: 2 minuti

Due persone sono state arrestate per l'omicidio di Thomas Bricca, il diciannovenne di Alatri assassinato il 30 gennaio scorso con un colpo di pistola alla testa. Si tratta di padre e figlio.

Il 18enne è stato ucciso per una scambio di persona e sarebbero stati sparati almeno 2 colpi, afferma il procuratore capo di Frosinone Antonio Guerriero durante una conferenza stampa in Procura dopo l'arresto di due indagati, Roberto Toson di 47 anni e Mattia di 22.

"E' stato ucciso nel corso di un contrasto tra due bande per uno scambio di persona. Indossava un giubbino bianco come il reale obiettivo dell'agguato", ha aggiunto Guerriero per il quale il giovane è stato ucciso per una "pura fatalità perché la sera del 30 gennaio Thomas Bricca indossava un giubbotto di colore bianco, uguale a quello indossato dal suo amico Omar Haoudi, vero obiettivo dei sicari".

"I due presunti assassini, arrestati oggi, avrebbero agito "a seguito di un affronto che minava la loro credibilità, e quindi - ha spiegato Guerriero - decidono un'azione cruenta in modo che facesse da monito per tutti. Quindi il 30 gennaio si assicurano che Omar arrivi al solito posto, una piazzetta con delle gradinate e arrivano in due su una moto con casco integrale. - ricostruisce il procuratore - Il passeggero dietro esplode almeno due colpi in direzione di Omar, a distanza di circa 19 metri e pensa di averlo colpito dato che aveva il giubbotto bianco che solitamente aveva Omar, invece per sua sfortuna il giubbotto bianco è indossato da Thomas Bricca che viene raggiunto alla testa e preso in braccio da colui che doveva essere il destinatorio della azione cruenta".

"Mattia Toson e il padre Roberto non erano dove avevano detto di essere stati. Ci sono dei vuoti negli alibi: i cellulari erano spenti e abbiamo raccolto una serie di elementi per i quali i due arrestati potevano essere sul luogo dell'omicidio", ha affermato ancora Guerriero.

"Vi sono alcuni numeri per comprendere la vastità degli accertamenti effettuati che hanno consentito l'immissione delle due ordinanze nei confronti dei responsabili di questo omicidio: l'informativa finale dei Carabinieri è di oltre 900 pagine, la richiesta custodiale redatta dalla Procura sono 300 pagine e l'ordinanza del gip è di altrettante 300 pagine. - ha sottolineato Guerriero - sono stati effettuati gli accertamenti più moderni per individuare i responsabili dell'omicidio e comprendere a fondo la dinamica dell'accaduto. Sono state effettuate decine di perquisizioni".

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