
"Sono arrivato davanti a Commercity nemmeno un'ora dopo il colpo. Le strade tutte intorno erano bloccate da chiodi enormi, che avrebbero fermato qualsiasi macchina, e dal fuoco che ancora bruciava le auto e rendeva l'aria irrespirabile. Era una di quelle scene che si vedono solo nei film". A parlare all'Adnkronos è Daniele Calzetta, consigliere dell'XI municipio di Roma che all'alba di oggi è saltato giù dal letto per correre in via Eiffel, dove era stato da poco messo a segno un maxi colpo a una ditta di elettronica all'interno del complesso commerciale Commercity.
I banditi hanno fatto irruzione poco dopo le 4 di notte sfondando con un furgone la saracinesca dell'ingresso posteriore della struttura. Hanno bloccato l'entrata e l'uscita, portando via un bottino di telefoni, computer e televisioni ancora da quantificare. "Erano almeno in 15, da quello che mi è stato riferito - racconta ancora Calzetta - In servizio c'era la sorveglianza armata, due vigilantes che si alternano tra giri e servizi di guardia, bravissimi a non reagire usando le armi. Computer e terminali sono stati portati via anche a loro, per evitare che potessero in qualche modo risalire all'identità del commando. A uno dei due addetti alla sicurezza è stato anche lanciato contro un estintore, che fortunatamente non lo ha ferito, ma che ha invaso la guardiola di schiuma. Quando ci ho parlato, poco dopo il colpo, era ancora provato: tremava, era molto scosso". Il tempo di arraffare il bottino, quindi la fuga rocambolesca pianificata nei minimi dettagli per impedire alle volanti di inseguirli e bloccarli.
"Hanno bucato anche le gomme delle auto dei vigilantes, scongiurando possibili azioni per rintracciarli - continua il consigliere -Tutto il quadrante di Ponte Galeria è sconvolto. Quello che è avvenuto stanotte è un fatto grave e preoccupante, lì siamo in piena periferia: tanti gli stabili, tanti i fornitori e gli imprenditori che hanno scelto di avviare la propria attività lontano dal centro e che a maggior ragione vanno tutelati. La zona è abbandonata in uno stato di pericolo, paralizzata la viabilità verso l'aeroporto". (di Silvia Mancinelli)